Industrie creative, Regione Veneto capofila del progetto europeo Smath

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La Regione Veneto è capofila del progetto europeo Smath – Smart atmospheres of social and financial innovation for innovative clustering of creative industries in MED area, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transnazionale Interreg MED. Venerdì 15 giugno si terrà il kick-off meeting del progetto, a Villa Settembrini a Mestre, sede della Mediateca Regionale del Veneto. Il progetto si svilupperà nei prossimi tre anni e prevede uno stanziamento di 2,17 milioni di euro, con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle industrie culturali e creative dell’area del Mediterraneo.

La Regione del Veneto è capofila del progetto attraverso la sua Direzione Beni, Attività culturali e Sport, e conta su un partenariato internazionale che comprende l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Agency for territorial marketing (Slovenia), Development Agency Zagreb (Croazia), Barcellona Activa SA SPMC (Spagna), Institute of Culture of Municipality of Catalogna (Spagna), Technopolis of the Mucipality of Athens (Grecia), Cluster delle industrie culturali (Francia) e Polo regionale multimediale (Francia).

La riunione di venerdì prossimo inaugura ufficialmente le attività del progetto e sarà l’occasione per avviare un confronto internazionale sul tema delle industrie culturali e creative, settore in forte sviluppo e che ha ricadute diffuse anche su altri contesti economici. Stando alle statistiche, al Sistema produttivo culturale e creativo – che comprende industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico, performing arts e arti visive, produzioni creative-driven – si deve il 6% della ricchezza prodotta in Italia: 89,9 miliardi di euro, di cui 7,4 miliardi di euro, pari al 8,3% di tale ricchezza è prodotta in Veneto.

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