Competence center, ecco la graduatoria: Nordest quinto

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L’annuncio è arrivato proprio nell’ultimo giorno di lavoro del ministro Carlo Calenda. Che qualche giorno fa aveva disposto l’aumento delle risorse da 40 a 73 milioni di euro e che ora ha pubblicato la graduatoria dei Competence Center. A rientrare nella classifica otto progetti, al primo posto il Politecnico di Torino, al quinto il competente center triveneto Smact guidato dall’università di Padova. A vincere quindi il Competence Center Manufacturing 4.0 che vede capofila il Politecnico di Torino e presente anche l’Università di Torino e una trentina di aziende del territorio, che si occuperà di una serie di attività inerenti a processi manifatturieri innovativi – compresi Additive Manufacturing, Laser-based Manufacturing, World Class Manufacturing, robotica collaborativa – considerando gli aspetti relativi allo sviluppo di nuove tecnologie, nuovi materiali, all’uso di tecnologie ICT (IoT, Big Data…), all’efficientamento energetico e allo sviluppo di nuovi modelli di business.

Competence center, gli altri vincitori

Secondo classificato – a pari merito però con la prima – il Competence Center lombardo Made in Italy 4.0 capitanato dal Politecnico di Milano, al quale hanno aderito anche Università di Bergamo, Università di Brescia e Università di Pavia, oltre a 39 aziende. Terzo posto per il progetto BI-Rex che vede l’Università di Bologna capofila di una “cordata” che coinvolge anche l’Università di Modena-Reggio Emilia e quelle di Ferrara e Parma, ma anche la Cattolica di Milano, il Cnr e l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare. Quarto posto per il progetto Artes 4.0 capitanato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa del quale sono parte anche Scuola Normale Superiore, Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Siena, Scuola IMT Alti Studi di Lucca, LENS (European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy), Università Politecnica delle Marche, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università di Sassari, Università degli Studi di Perugia, oltre a CNR, IIT, INFN e INAF.

Competence center, Veneto quinto

Quinto il Competence Center “Smact” del Triveneto guidato dall’Università di Padova con altre sette università del territorio: Università degli Studi di Verona, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Trento, SISSA (Scuola Superiore Internazionale di Studi Avanzati) Trieste, Libera Università di Bolzano, Università degli Studi di Udine, Università IUAV di Venezia oltre alla Fondazione Bruno Kessler Trento e all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Padova. «C’è grande soddisfazione – afferma il Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto – per un riconoscimento che premia l’accurato e costante lavoro fatto dagli Atenei del Triveneto, che hanno messo insieme le loro competenze e la capacità di fare sintesi. Entriamo ora, insieme agli altri centri ammessi, nella fase di negoziazione. Come nostra abitudine, quindi, facciamo del risultato raggiunto un punto di partenza. Il competence center è un’opportunità per il territorio e proprio grazie al coinvolgimento unitario di atenei, istituzioni e mondo imprenditoriale, il progetto ha preso forma ed efficacia».

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