Vinitaly, il catalogo diventa hi-tech (e parla anche cinese)

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Più di 14.300 vini a portata di clic, presentati in italiano, inglese e cinese da 4.349 cantine da 35 nazioni. Sono i numeri in continuo aggiornamento di Vinitaly Directory, l’evoluzione 4.0 del tradizionale catalogo online che ha debuttato quest’anno per la 52esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale sui vini e distillati in programma alla Fiera di Verona dal 15 al 18 aprile. Un portale che è guida per il business e diventa strumento web di promozione permanente per tutte le aziende di Vinitaly. Ogni espositore ha a disposizione uno spazio digitale dove caricare schede delle proprie etichette, insieme ad una serie di dati sull’impresa, come produzione annua, ettari vitati, fatturato, quota export, mercati presidiati e aree in cui vorrebbe esportare in futuro. Una miniera di informazioni per i buyer del settore che possono entrare in contatto con gli espositori di Vinitaly e fissare in anticipo un calendario di appuntamenti mirati in fiera.

Vinitaly, traduzioni automatiche

Grazie al sistema automatico di traduzione in cinese e inglese, Vinitaly Directory fa scoprire agli operatori esteri l’enorme varietà della produzione vitivinicola Doc, Docg e Igt italiana. L’indicizzazione, poi, consente una ricerca per aree di produzione (nazione e regione), denominazione, categoria (vini tranquilli, spumanti, frizzante e aromatizzato), indicazione (biologico, biodinamico e Kosher) e fascia di prezzo.

Vinitaly, la digital transformation

«Vinitaly Directory fa parte del nostro progetto di digital transformation, punto strategico del piano industriale della Fiera al 2020 – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’obiettivo è il pieno utilizzo dell’intelligenza digitale finalizzata al business, per aumentare le occasioni di contatto tra le cantine nostre clienti e buyer da tutto il mondo. Si tratta di uno strumento che stiamo continuamente affinando e con cui puntiamo a coinvolgere in modo diretto i nostri espositori, grazie alla possibilità di promuovere eventi e degustazioni organizzati durante Vinitaly ma anche nel resto dell’anno, inserire video e condividerli sui social».

Luca Barbieri

 

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