Trasporti, la Regione adotta un nuovo piano da 300 mila euro

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Prima di quello che vedrà la luce a breve, l’ultimo risaliva al 1990. La giunta regionale del Veneto ha adottato il disegno di legge per la redazione del nuovo Piano regionale dei trasporti: in pratica la Regione si impegna a stanziare 300 mila euro (150 mila subito e altri 150 mila nel 2019) per definire le strategie nel settore degli investimenti su strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti, navigazione interna, mobilità lenta e itinerari ciclabili. Dopo l’addio al Sistema ferroviario metropolitano regionale (Smfr), annunciato dall’assessore ai Trasporti Elisa De Berti per mancanza di fondi, arriva dunque una buona notizia. Secondo il presidente della Regione Luca Zaia, infatti, il Piano è «uno strumento fondamentale per il futuro sviluppo della mobilità sostenibile nel Veneto, che disegnera’ il sistema dei trasporti e della logistica per i prossimi 10/15 anni».

Zaia: «Biglietto unico nel 2020»

Il Piano, non appena redatto, sarà sottoposto alla procedura di Valutazione ambientale strategica con il coinvolgimento di enti locali, stakeholders e degli altri attori interessati. L’obiettivo, spiega Zaia, è «mettere insieme, coordinare e valorizzare le numerose innovazioni che abbiamo introdotto in questi ultimi anni, dal cadenzamento dell’orario dei treni ai notevoli passi avanti nell’intermodalità, dal potenziamento del nostro sistema regionale «su ferro» per potenziare le infrastrutture all’Accordo Programmatico tra Regione e Anas per la riqualificazione e l’ammodernamento della rete stradale veneta». L’adozione è prevista nel 2019: «Puntiamo ad avere entro il 2020 il biglietto/abbonamento unico integrato nel Veneto dei vettori pubblici e privati», conclude Zaia.

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