Ex popolari venete, lo Stato compra le bad bank: 18 mld di sofferenze

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Sga, la Società per la Gestione di Attività S.p.A. di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha concluso l’acquisto delle “bad bank” delle ex popolari venete Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca oggi in liquidazione coatta amministrativa dopo il crac consumatosi lo scorso anno. L’operazione, annunciata già dal decreto legge 221 del 12 marzo 2017, prevede l’acquisto dei portafogli di crediti deteriorati dei due istituti, in sostanza rilevando tutte le attività non passate sotto il controllo di banca Intesa Sanpaolo.

Il portafogli acquisito, informa una nota di Sga, comprende 112 mila posizioni debitorie per un valore di 18 miliardi di euro di crediti deteriorati. «Sga può dunque avviare le attività di gestione dei crediti e degli altri beni e rapporti giuridici acquistati – si legge nella nota diramata l’11 aprile –, con l’obiettivo di massimizzarne il valore di recupero nel tempo e contestualmente di ottimizzare la gestione dei rapporti con i debitori». L’obiettivo è di incassare in 7 anni la metà di quel valore, ovvero circa 9 miliardi di euro.

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