Popolare Vicenza e Veneto Banca: 700 lavoratori esclusi dal salvataggio

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Sono 700 i lavoratori esclusi dal salvataggio di BpVi e Veneto Banca da parte di Banca Intesa nove mesi fa: si tratta di dipendenti di dieci aziende che gravitavano attorno alle due banche ex popolari venete e che non sono rientrate nel perimetro dell’acquisizione da parte di Intesa, che ha fatto “traslocare” sotto le nuove insegne 9.800 dipendenti. Ora i 700 “esclusi” temono per il loro futuro occupazionale e annunciano una protesta venerdì 23 marzo 2018 a Vicenza, davanti alla ex direzione della Banca Popolare di Vicenza, in via Battaglione Framarin dalle 10 alle 13. Al loro fianco le sigle sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin.

Le aziende escluse dal salvataggio delle banche venete

Ma quali sono le aziende escluse dal salvataggio delle banche venete? Si tratta di Apulia Previdenza, Apulia Pronto Prestito, Gruppo Banca Intermobiliare, BpVi Multicredito, Claris Factoring, Claris Leasing, Farbanca, Immobiliare Stampa, Nem, Prestinuova.

I loro dipendenti si trovano in un limbo: «I commissari liquidatori – scrivono i sindacati in una nota unitaria –, che inizialmente pensavano di poter cedere le aziende sul mercato entro un anno, hanno potuto constatare che tale ipotesi è di difficile realizzazione e, ad oggi, non sono stati nella condizione di trovare soluzioni che diano una prospettiva occupazionale per tutte le aziende e i dipendenti. Lo stesso governo, nonostante sia stato ripetutamente chiamato in causa, ad oggi non ha dato alcuna risposta concreta».

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