Aprilia, morto lo storico patron Ivano Beggio. Lanciò Biaggi e Rossi

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È morto oggi, 13 marzo, all’età di 73 anni, Ivano Beggio, storico patron della casa motoristica di Noale Aprilia. Lanciò campioni come Max Biaggi e Valentino Rossi. Da tempo malato, il suo nome è essenzialmente legato all’azienda veneziana per anni dominatrice nel motomondiale (ben 56 i titoli vinti), anche se occupò ruoli istituzionali di prestigio (fu presidente degli industriali veneziani) e ricevette nel 1998 il titolo di Cavaliere del lavoro. Iniziò a costruire motociclette nel 1975 e i primi titoli arrivarono subito, nel 1977 con il campionato italiano cross. Negli anni Ottanta inizia a produrre in serie motociclette di piccola cilindrata che gli danno successo e visibilità mondiale (un modello su tutti, lo Scarabeo). Nel 200 acquisisce gli storici marchi Moto Guzzi e Moto Laverda e nel 2004 cede il gruppo alla Piaggio rimanendo presidente onorario dell’azienda fino al 2006.

«Beggio, vincente per tutta la vita»

«Ha perso l’ultima corsa, ma per tutta la sua vita è stato un vincente». Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ha ricordato Beggio. «I bolidi prodotti a Noale hanno portato in alto campioni come Rossi, Capirossi, Biaggi. Lorenzo, mentre le produzioni da strada, moto e scooter, hanno segnato un’epoca, per le due ruote in assoluto, per il motociclismo sportivo ma, più in generale, per l’imprenditoria veneta, che trovò in lui un capitano d’industria appassionato e indomabile, al punto di sfidare sul mercato i vari colossi giapponesi. Proprio domenica prossima – conclude Zaia – si corre in Qatar il primo Moto Gp del 2018. Le cronache sportive danno il Team Aprilia in ascesa, con un pilota collaudato come Aleix Espargaro e il nuovo arrivo Scott Redding. Ivano li guarderà dall’alto, e sarebbe bello vedere una livrea Aprilia lottare là davanti e, magari, centrare il podio, come per dirgli grazie, ci mancherai».

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