Omba Impianti, sciopero a Torri di Quartesolo contro la chiusura

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Sciopero a Torri di Quartesolo dei lavoratori della Omba Impianti & Engineering, che hanno bloccato il traffico del comune del Vicentino per alcuni minuti prima di incontrare il sindaco Ernesto Ferretto. La situazione della fabbrica, una carpenteria meccanica pesante di proprietà della famiglia genovese Malacalza, è pesante a causa di circa 30 milioni di debiti e del licenziamento collettivo per tutti i 119 dipendenti.

Lo sciopero si è svolto dalle 9 alle 12 del 13 febbraio, i lavoratori si sono mossi in corteo con i rappresentanti sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil lungo via Camisana e via Roma. In municipio una delegazione composta dai rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici e dalle Rsu ha incontrato il primo cittadino al quale è stata spiegata la vicenda aziendale: l’azienda funziona, ha commesse importanti, ma evidentemente vi sono delle problematiche di carattere finanziario legate a ordinativi milionari – il settore è quello delle strutture in ferro per ingegneria civile, ponti e strade – e ritardi nei pagamenti. Il sindaco si è impegnato a convocare un consiglio comunale straordinario.

I sindacati hanno sottolineato che aspettano ancora una telefonata dall’assessore al lavoro della Regione del veneto Elena Donazzan che il 16 gennaio scorso aveva promesso una successiva riunione entro dieci giorni. La proposta dei sindacati è l’interruzione della procedura di licenziamento iniziata il 15 di gennaio e la trasformazione della pratica concordataria del 27 dicembre scorso in “concordato in continuità”.

Le parti sono convocate il 15 febbraio nella sede di Confindustria Vicenza. I sindacati fanno appello alla proprietà: se non sarà presente all’incontro, dicono i rappresentanti sindacali, i lavoratori della Omba manifesteranno a Genova fuori dalla sede del gruppo.

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