Crisi Omba, Regione Veneto e Mise chiedono tempo all'azienda

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Prosegue la crisi della Omba Engineering, azienda di carpenteria di Torri di Quartesolo che ha annunciato il licenziamento collettivo di 119 dipendenti. Ieri, 27 febbraio, si è tenuto un incontro al ministero per lo Sviluppo economico. Durante l’incontro il Mise e la Regione Veneto, presente con l’unità di crisi e affiancata dall’amministrazione comunale di Torri di Quartesolo, hanno ribadito l’esigenza di avere più tempo per esplorare meglio gli scenari possibili al fine di salvaguardare l’integrità dell’azienda nei confronti delle commesse in essere e la continuità dei posti di lavoro. Il prossimo incontro del tavolo è stato fissato per il 12 marzo.

I sindacati giudicano positivo l’incontro. «L’azienda mantiene un profilo molto cauto, anche dovuto alle regole della procedura concorsuale – dichiarano in una nota congiunta Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Vicenza –. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto la continuità del sito produttivo e richiamato l’esigenza dell’impegno di tutte le parti, in primis la proprietà dell’azienda, per ottenere il risultato. Anche grazie all’intervento dei funzionari ministeriali e del responsabile dell’unità di crisi della regione Veneto che hanno sostenuto le posizioni sindacali incalzando l’azienda sul “trovare tempo” è stato confermato che ci sono concrete “manifestazioni di interesse” all’acquisto dell’azienda. Fim Fiom e Uilm hanno chiesto perciò al ministero di farsi garante di verificare la solidità e la congruità delle proposte di questi imprenditori. Altro impegno assunto dal ministero è di verificare se ci sono crediti vantati da Omba nei confronti di soggetti pubblici per sollecitare i pagamenti dovuti».

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