Alternanza scuola-lavoro, un premio a chi la racconta con un video

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Una ricerca sull’alternanza scuola-lavoro e un premio per chi la racconta con un video. Per sondare punti di forza e criticità del programma, Confartigianato Vicenza ha contattato 90 aziende aderenti – quasi tutte fin dal 2016 – al progetto che prevede che studenti di istituti tecnici e professionali (il 92% dei casi rilevati sul territorio vicentino) svolgano, nel corso dell’ultimo triennio del proprio percorso di istruzione, 400 ore di tirocinio; 200 invece per i liceali.

La maggior parte delle imprese ritiene l’ASL una vera opportunità per gli studenti, perché offre loro la possibilità di mettere in pratica conoscenze teoriche acquisite a scuola, trasformandole così in competenze, e di entrare in contatto col mercato del lavoro, accrescendo così la consapevolezza sul proprio avvenire. Conoscere e formare studenti che, in futuro, potrebbero essere impiegati nelle aziende aderenti rappresenta motivo di vantaggio per queste ultime, così come anche farsi conoscere da scuole e giovani. Occorre tuttavia implementare la collaborazione e il confronto con gli istituti scolastici sulle esigenze e gli obiettivi del proprio settore di competenza: l’esperienza svolta dallo studente, se volenteroso e diligente, può davvero apportare un contributo all’azienda.

Alternanza, efficacia limitata dal poco tempo

Tuttavia, l’esito del sondaggio condotto da Confartigianato Vicenza segnala che, secondo molte aziende, l’efficacia dell’attuazione di questo progetto viene limitata dalla brevità e discontinuità del tempo destinatole. Inoltre, la co-progettazione tra ente professionale e ambiente di istruzione è ancora un punto debole delle modalità di esecuzione del progetto: si necessita di progetti formativi più efficienti nel tenere conto dei reali interessi dello studente, del suo percorso scolastico e di ciò di cui si occupa l’azienda ospitante.

Premio “Storie di alternanza”

Con l’obiettivo di accrescere qualità ed efficacia dei percorsi di ASL e attivare una proficua collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, Unioncamere promuove il Premio “Storie di alternanza”. Quest’iniziativa rende significativa l’esperienza attraverso il racconto multimediale, utilizzando il linguaggio del video, di attività svolte e competenze maturate nel percorso. Gli elaborati che concorrono sono realizzati dagli studenti insieme ai tutor degli istituti scolastici.

Il concorso è suddiviso in due categorie in base al tipo di scuola (liceo o istituto tecnico/professionale) e prevede in un primo momento un livello di partecipazione locale gestito dalle singole camere di commercio provinciali, per il quale sono previsti premi (corrisposti alla scuola) fino a mille euro, e a seguire un livello nazionale gestito direttamente da Unioncamere, per il quale sono previsti premi il cui ammontare complessivo è pari a 5 mila euro.

Al momento è attiva la prima sessione del 2018 per la presentazione dei documenti di partecipazione. Si è aperta lo scorso giovedì 1 febbraio e durerà fino a venerdì 20 aprile. Informazioni e modulistica sono reperibili sui siti internet di tutte le camere di commercio italiane e su quello di Unioncamere. A questi link (qui e qui) alle playlist dei racconti presentati il 30 novembre 2017 a Verona, all’interno della manifestazione fieristica “Job&Orienta”. La premiazione nazionale della sessione attuale avverrà a Roma entro la prima metà del 2018.

Raffaele Fabbri

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