Voucher per l'internazionalizzazione "spiegato" a Quinto di Treviso e Legnaro

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Due incontri per spiegare alle imprese i “voucher per l’internazionalizzazione” del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), che ha aperto un nuovo bando per la concessione di voucher alle imprese che vogliono internazionalizzare, grazie al sostegno di un Temporay Export Manager. Gli incontri per conoscere il voucher si terranno a Quinto di Treviso il 17 ottobre 2017 dalle 17 alle 19, al BHR Treviso Hotel, in via Postumia Castellana 2, e a Legnaro il 27 ottobre 2017 dalle 17 alle 19, all’interno dell’azienda Aerservice Srl, in viale dell’Industria 24. Ad organizzare gli incontri è la società di consulenza aziendale Gianesin, Canepari & Partners.

L’obiettivo del bando per l’internazionalizzazione delle PMI è promuovere il Made in Italy con l’erogazione di risorse totale pari a 20 milioni di euro. I destinatari sono imprese italiane che soddisfano i seguenti requisiti: essere in stato di attività al momento della presentazione della domanda, essere iscritte al Registro delle Imprese, non essere sottoposte a procedure di scioglimento, liquidazione volontaria o procedure concorsuali, essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e avere un fatturato non inferiore a 500mila euro per almeno un esercizio degli ultimi tre.

Rispetto al precedente, il bando per l’internazionalizzazione delle PMI 2017 presenta alcune novità. La prima riguarda le tipologie di contributi disponibili. Quest’anno sono due: il voucher early stage e advanced stage. Il voucher early stage prevede un contributo di 10mila euro per le imprese che aderiscono per la prima volta al voucher per l’internazionalizzazione (per le imprese che hanno già beneficiato dei voucher il contributo è di 8mila euro) a fronte di un contratto di servizio di almeno 13mila euro (Iva esclusa). Il voucher advanced stage prevede invece un contributo pari a 15mila euro a fronte di un contratto di servizio di almeno 25mila euro (Iva esclusa). È possibile che il contributo venga integrato nel caso l’impresa generi, grazie alle attività, un incremento del volume di commercializzazione all’estero. Entrambi i contributi vengono concessi per l’inserimento in azienda di un esperto con la funzione di Temporary Export Manager (TEM), un professionista che supporterà le imprese nelle attività di ingresso e sviluppo sui mercati internazionali, per un periodo di almeno 6 mesi.

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