Polidoro e Pietro Fiorentini, due finaliste vicentine ai Kaizen Award

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Grandi imprese, Pmi e organizzazioni del settore sanità. Sono state selezionate le «magnifiche 12» che parteciperanno alla finale della prima edizione italiana dei Kaizen Award. E tra loro ben due aziende venete, anzi vicentine, ad essere precisi: la Polidoro di Schio e la Pietro Fiorentini di Arcugnano. Per loro, come per le altre dieci,  in palio, nella finale di martedì 11 luglio (Auditorium Biagi, nella biblioteca Salaborsa, Bologna, ore 15), percorsi di formazione al miglioramento continuo, la consegna del premio durante  l’evento annuale con il pioniere e fondatore di Kaizen Institute, Masaaki Imai, a novembre 2017 oltre alla partecipazione ai Kaizen Award Global 2018 (la prima edizione a livello internazionale del premio) dove avranno l’opportunità di vincere una «Insight Experience» in Giappone.

Ma per tutte le aziende partecipanti, non solo quelle selezionate per la finale, c’è già la certificazione di azienda capace di accettare e vincere la sfida del miglioramento. Tre le categorie: piccole e medie imprese, grandi aziende e organizzazioni sanitarie. Questo l’elenco completo: per le aziende sotto i 250 dipendenti, Amcor di Soliera (Modena), Polidoro di Schio (Vicenza) e Interroll di Cornaredo (Milano). Per le imprese con più di 250 dipendenti: Pietro Fiorentini di Arcugnano (Vicenza), Lavazza di Gattinara (Vercelli), Metal Work di Concesio (Brescia), Carpigiani di Anzola dell’Emilia (Reggio Emilia), Electrolux di Forlì (Forlì-Cesena). Per le organizzazioni sanitarie: Fondazione Poliambulanza di Brescia, Azienda Ospedaliera – Universitario Senese di Siena, Ente Ospedaliero Ospedali Galliera di Genova e Asl Toscana Centro di Firenze.

«Alto livello»

«L’aver aggiunto tre posti rispetto alle nove finaliste previste – spigano Bruno Fabiano e Carlo Ratto, founding partner di Kaizen Institute Italia – è la dimostrazione concreta dell’alto livello di progetti che si sono candidati. Scegliere non è stato facile, ma siamo certi che i progetti rimasti in gara racconteranno perfettamente alla giuria il miglioramento continuo e i suoi risultati. Imprese e organizzazioni diverse, per settori e dimensioni, ma con un minimo comun denominatore: la voglia di guardare avanti, accettando le sfide del mercato, coinvolgendo le persone nei vari livelli aziendali. Durante gli audit abbiamo visto persone impegnate e appassionate che hanno messo in atto strategie che hanno portato a risultati quali miglioramento della produttività, del processo e del prodotto, allargamento dei mercati, maggiore soddisfazione del cliente, ridefinizione degli spazi aziendali per una più efficace organizzazione del lavoro. La carta d’identità, in fondo, dell’azienda vincente».

La giuria

I tre vincitori saranno selezionati durante l’evento di martedì 11 luglio. A Bologna, nell’auditorium Biagi della biblioteca Salaborsa, i rappresentanti delle aziende finaliste cercheranno di convincere la giuria di qualità composta da professionisti, imprenditori e rappresentanti del mondo Kaizen. Presidente sarà Fabio Storchi, presidente e amministratore delegato di Comer Industries Spa e di Federmeccanica. In giuria con lui Carlo Rafele, professore del Politecnico di Torino, Barbara Ganz, giornalista del Sole24Ore, Andrea Vivi, general manager TÜV InterCert, oltre a Bruno Fabiano e Carlo Ratto.

Ti potrebbe interessare