La Regione: «Stop sanzioni ai pescatori per la cattura accidentale del tonno rosso»

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La Regione Veneto chiede al governo di eliminare le sanzioni ai pescatori per la cattura accidentale del tonno rosso. «Il governo riveda il sistema delle sanzioni ai pescatori per le catture accidentali del tonno rosso – ha detto l’assessore regionale alla pesca Giuseppe Pan nella Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, riunita a Bologna il 24 marzo 2017 – e dia voce alle Regioni e alle associazioni dei pescatori ripristinando l’operatività della Commissione consultiva centrale della pesca e del mare».

La medesima richiesta è stata sottoscritta dai rappresentanti di tutte le Regioni che si affacciano su Adriatico, Ionio e Tirreno, in un documento approvato dalla Commissione e inviato all’attenzione di palazzo Chigi.

Nell’ordine del giorno il Veneto e le altre regioni costiere fanno proprie le ragioni della mobilitazione nazionale delle imprese della pesca e dell’acquacoltura dello scorso 17 febbraio e impegnano il governo «a superare le problematiche che rallentano in modo significativo l’attuazione del programma operativo Feamp 2014-2020», e a richiedere la convocazione di un tavolo di confronto in vista della ripartizione tra i paesi dell’Unione Europea delle quote di pesca e ripartizione sulle tipologie degli interventi. Si chiede inoltre di eliminare le sanzioni per le catture accidentali o accessorie del tonno rosso.

«Il settore della pesca marittima aveva dato segnali di ripresa nel biennio 2014-2015, anche grazie al diminuito prezzo del petrolio e all’aumento delle giornate di attività delle flotte – aggiunge Pan – Ora non vorremmo che le azioni di contrasto all’abusivismo, così come impostate dal governo, avessero ripercussioni particolarmente negative nei confronti dei pescatori ingiustamente ritenuti responsabili di infrazioni non volute e di lieve portata».

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