Fine vita e non autosufficienza, a Treviso il ruolo degli assistenti sociali in un convegno

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Il ruolo dell’assistente sociale nelle cure palliative e nell’accompagnamento al fine vita è definito da una legge, la 38/2010, che stabilisce la presenza di un professionista nelle equipe di cure palliative e degli hospice. Ma in Veneto questa presenza è ancora sulla carta in diverse strutture.

Il nodo sarà, insieme ad altri che riguardano l’impegno degli assistenti sociali veneti in questa delicata materia, al centro di un convegno intitolato “Assistenti sociali nella non autosufficienza. Percorsi assistenziali nelle cure di fine vita” che si terrà dalle 9 alle 13.30 di giovedì 16 marzo 2017, dall’Ordine degli Assistenti sociali del Veneto presso l’Auditorium della Fondazione Cassamarca, in piazza delle Istituzioni, 6, a Treviso.

L’evento vedrà la presenza, tra gli altri, del vicesindaco di Treviso Roberto Grigoletto, della docente di Psicologia sociale dell’Università degli Studi di Padova Ines Testoni e della presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali del Veneto Monica Quanilli, come pure degli assistenti sociali ed esperti del tema Tiziana Mondin e Nicola Martinelli.

L’obiettivo è di fare il punto su ruoli, competenze ma anche su ostacoli e sfide che gli assistenti sociali veneti devono e dovranno affrontare: dalla Dichiarazione Anticipata di Trattamento all’attesa normativa sul testamento biologico all’esame del Parlamento nazionale, fino alle carenze di organico o all’utilizzo impiegatizio degli assistenti sociali nei piccoli comuni che rende difficile adempiere a funzioni essenziali in questa delicata materia.

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