BpVi, conti in rosso per 1,9 miliardi. Transazione sotto l'80% (anche per VB)

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Il bilancio 2016 di BpVi si chiude con una perdita di 1,9 miliardi di euro. I conti in rosso, approvati dal cda di Banca Popolare di Vicenza il 28 marzo 2017, sono dovuti a una «ulteriore rilevante riduzione delle masse intermediate dal gruppo principalmente derivante dagli eventi straordinari che hanno interessato il Gruppo BPVi a partire dal secondo semestre 2015 e dell’effetto reputazionale che gli stessi hanno avuto, ma soprattutto dell’evoluzione del credito deteriorato e dell’ulteriore innalzamento dei livelli di copertura», oltre che agli impatti della rescissione dell’accordo di partnership da parte di Cattolica Assicurazione, degli accantonamenti per i reclami legali e del costo dell’Offerta Transattiva agli azionisti.

Durante la seduta sono state inoltre accolte le dimissioni rassegnate il 27 marzo dal consigliere Marco Bolgiani.

Offerta di transazione chiusa per BpVi e Veneto Banca

L’Offerta di transazione, si è conclusa alle ore 13.30 del 28 marzo 2017 per BpVi e Veneto Banca. Nella banca vicentina hanno aderito 66.712 azionisti (pari al 71,9% del totale), portatori del 68,7% delle azioni comprese nel perimetro dell’Offerta medesima. Al netto delle posizioni irrintracciabili e di quelle già oggetto di specifica analisi, la percentuale degli azionisti aderenti è pari al 72,9%, corrispondenti al 70,3% delle azioni BPVi rientranti nel perimetro dell’offerta di transazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha espresso la propria soddisfazione per i risultati dell’Offerta, risultati che – ancorché non sia stata raggiunta la soglia di adesioni dell’80% prevista nel regolamento dell’Offerta – «testimoniano la volontà del territorio e delle comunità in cui la Banca opera di accompagnarla nel processo di ristrutturazione in corso».

In Veneto Banca all’Offerta hanno aderito 54.359 azionisti (il 73% circa del totale), portatori del 67,6% delle azioni comprese nel perimetro. Al netto delle posizioni irrintracciabili, la percentuale degli azionisti aderenti è pari al 75% circa del totale, corrispondenti al 68,2% delle azioni VB rientranti nel perimetro dell’Offerta di Transazione.

Il dato certo e definitivo, dopo le verifiche, sarà portato all’attenzione del cda dell’11 aprile 2017, che deciderà di decidere in merito alla rinuncia alla condizione sospensiva rappresentata dal raggiungimento della soglia dell’80% delle adesioni e di procedere, conseguentemente, al versamento del riconoscimento economico spettante agli azionisti che abbiano aderito all’Offerta.

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