Olio d'oliva, Veneto in controtendenza: raccolta +10% nel 2016

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In Veneto la raccolta dell’olio nel 2016 è andata bene, in controtendenza rispetto al quadro nazionale. Se la media nazionale della produzione di olio ha registrato un crollo dal 30 al 40%, a livello regionale l’incremento ha raggiunto punte del 30% stimando una media di aumento pari al 10% in più per tutto il territorio. Sono le cifre divulgate da Coldiretti nel corso della presentazione, il 23 febbraio 2017, del progetto “Olio d’oliva, questo conosciuto”, pensato dall’assessorato allo sviluppo economico della Regione Veneto e realizzato su finanziamento ministeriale.

Partner del progetto è Coldiretti, con tutte le sue articolazioni Donne e Giovani Impresa, agriturismi di Terranostra, consorzi dei mercati di Campagna Amica, a fianco di Federconsumatori con la collaborazione di Aipo. Organizzazioni che organizzano sette incontri in tutte le province venete per divulgare gli elementi base di questa tipicità blasonata con varie Dop (del Garda, Veneto Valpolicella, Veneto Euganei Berici, Veneto del Grappa).

Olio d’oliva da scoprire, tour in Veneto con Coldiretti

Questo il programma degli appuntamenti, che si svolgono il giovedì dalle ore 18.00 alle ore 21.00 presso le sedi provinciali di Coldiretti. Si comincia il 9 marzo a Mestre (Via Torino, 180), il 16 marzo a Padova (Via della Croce Rossa, 32), il 23 marzo il tour passa per Belluno (Via del Boscon, 15 Salce), il marzo a Verona (Viale del Lavoro, 52), il 20 aprile a Treviso (Via Sante Biasuzzi, 20 Paese), il 27 aprile a Vicenza (Via Zamenhof, 697), e il 4 maggio a Rovigo (Via A. Mario, 19).

In Veneto si contano 7 mila olivicoltori che lavorano 5mila ettari di olivi distribuiti tra le province di Verona, Padova, Vicenza e Treviso per un raccolto di quasi 21mila quintali. «Merito di una grande preparazione tecnica e dell’alta specializzazione degli operatori – afferma Albino Pezzini presidente dell’Associazione Interregionale dei produttori olivicoli (Aipo) – favoriti da un andamento climatico che porta temperature miti in altura, ma anche grazie ad un pizzico di fortuna in quanto le nostre piante sono state risparmiate da malattie che hanno segnato duramente alcune regioni del sud d’Italia».

«A questo sforzo imprenditoriale dovrebbe corrispondere un consumo di olio d’oliva pertinente – sostengono Franca Castellani responsabile di Donne Impresa e Alex Vantini delegato Giovani Coldiretti – invece dobbiamo fare i conti con un timido approccio nei confronti di questa bontà: lo provano i dati che rivelano come nelle città più turistiche non ci sia questa grande attenzione all’oro verde. Possiamo certo comprendere se gli amici rodigini e soprattutto i bellunesi, legati più al burro che all’olio d’oliva, non brillino nella classifica dei consumatori, facciamoci però qualche domanda piuttosto sulla promozione presso la ristorazione collettiva, la grande distribuzione e altri canali presi in considerazione dalle indagini interne».

Guida all’olio d’oliva di qualità

«Il calendario vede il primo appuntamento a Mestre Venezia in sede Coldiretti Veneto il 9 marzo prossimo dalle ore 18.00 alle 21.00 – aggiunge Giovanna Capuzzo numero uno di Federconsumatori Veneto -. Durante la lezione sarà svelato l’abc della spesa consapevole tipo: il prezzo di un litro di olio d’oliva extra vergine, la differenze di costo, cos’è la sansa o l’olio lampante, l’obbligo dell’etichetta e le eventuali parole scritte in piccolo, l’inganno in agguato sull’origine e soprattutto una volta comprato colore, aspetto, gusto, abbinamenti e impiego in cucina e, perché no, anche per la bellezza».

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