Freddo record, ecco i consigli per evitare ghiaccio nei tubi

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Non si poteva dire che non fosse abbondantemente prevista ma l’ondata di gelo che sta colpendo tutta Italia si sta facendo sentire pesantemente anche sul Veneto, causando danni e problemi. Molto critica stamattina, 10 gennaio 2017, la situazione del traffico. L’A13 è chiusa nel tratto che va da Rovigo a Padova Zona Industriale per i pesanti disagi causati dal ghiaccio. E a Camposampiero si conta, purtroppo, già la prima vittima dovuta al ghiaccio. Ma la temperatura rimarrà bassissima, addirittura continuerà a scendere, comportando un altro rischio per i cittadini: la gelata dell’impianto idrico con la rottura dei tubi. Con costi ingenti a carico dell’utente. Ecco quindi i consigli di Acegas Aps Amga per evitare ghiaccio nei tubi.

Ghiaccio nei tubi, i consigli di Acegas

L’abbassamento ulteriore delle temperature previste per i prossimi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare su condotte e contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Nel caso di contatori posti all’interno di proprietà private, la corretta custodia (e dunque anche la sostituzione) spetta al cliente del servizio e dunque è di assoluto interesse del cittadino provvedere alla sua protezione. Anche in caso di contatore posto in pozzetto all’esterno del fabbricato (dunque al di fuori della proprietà privata) è utile attivare accorgimenti utili a non fare gelare l’acqua nei tubi. L’innesco del gelo all’interno della proprietà del cliente, può infatti rapidamente propagarsi fino al contatore esterno, determinandone la rottura. Nel caso venisse rilevata incuria nella manutenzione della rete privata, AcegasApsAmga può riservarsi il diritto di addebitare il costo dell’intervento di sostituzione.

A questo proposito, dunque, l’Azienda ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare ghiaccio nei tubi con relativi disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste.

Contatori posti su proprietà privata del cliente

I contatori a rischio sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le seconde case.

tubo-ghiacciatoLasciare un filo d’acqua in uscita da un rubinetto

Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

Isolare i vani esterni che contengono i contatori

I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile, purché di spessore di almeno due centimetri e mezzo. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.

Chiudere l’acqua nelle case disabitate

Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

Contatori posti in pozzetti esterni alla proprietà

Premesso che le condotte idriche interrate non “gelano” in quanto di per sé protette,  la formazione del ghiaccio può avvenire in quei tratti di tubazione di piccolo diametro quali impianti antincendio, utenze domestiche, condominiali ed industriali passanti  (ad es. vani aperti o esposti al vento, nicchie, scantinati, sotto-intonaco in ambienti non riscaldati e in generale in locali non frequentati abitualmente). Come detto, tale “innesco” si può però propagare rapidamente fino a raggiungere anche i contatori posti nei pozzetti all’esterno del fabbricato.

Lasciare un filo d’acqua in uscita da un rubinetto

Per prevenire la formazione del gelo sulle condotte idriche private, è anche in questo caso utile lasciar scorrere “un filo” d’acqua da un rubinetto dell’impianto interno.

Proteggere la rete idrica su proprietà privata

Inoltre occorre proteggere/coibentare i tratti di tubazione scoperta evitando l’esposizione diretta agli agenti atmosferici.

Scaricare gli impianti terminali

Un altro consiglio importante, infine, è di scaricare e vuotare completamente  gli impianti di irrigazione posti, ad esempio, nei giardini.

Si ricorda che in caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione ad AcegasApsAmga, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800 996 062.

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