Banca Popolare di Vicenza, 9 euro ad azione di indennizzo

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Nove euro di indennizzo per ogni azione falcidiata dalla crisi che ha colpito Banca Popolare di Vicenza. È l’offerta approvata oggi dal cda della banca e presentata alla platea di 94mila azionisti. L’offerta è stata presentata lunedì 9 gennaio 2017 in contemporanea con quella della “cugina” Veneto Banca, che a 75mila azionisti offre il 15% dei risparmi andati in fumo. Avrà validità a partire dal 10 gennaio 2017.

Per chi ha acquistato azioni nella prima parte del 2015 quando valevano 62,5 euro – prima dell’assemblea dei soci dell’11 aprile 2015 che ne abbassò il valore a 48 euro – si tratta di una perdita dell’85,6%.

Gli azionisti riceveranno una lettera con la proposta, e avranno tempo per manifestare il proprio interesse fino al 15 marzo 2017 recandosi nella filiale di riferimento di una banca del Gruppo BPVi oppure tramite il sito web http://www.popolarevicenza.it/azionisti. Perché l’offerta sia valida, è necessario che aderisca almeno l’80% delle azioni comprese nel perimetro dell’offerta. Una condizione che però la banca stessa definisce «rinunciabile». L’esito dell’iniziativa sarà reso noto nel mese di aprile 2017 e, in caso positivo, la banca procederà ad erogare il riconoscimento economico previsto dall’offerta di transazione entro cinque giorni lavorativi da tale comunicazione e, all’esito delle usuali istruttorie interne, sarà attivata una proposta commerciale collegata.

L’iniziativa di conciliazione transattiva varrà per chi ha investito in azioni dell’istituto negli ultimi 10 anni e «prevede un riconoscimento economico pari a 9 euro per ogni azione acquistata tramite una banca del Gruppo Banca Popolare di Vicenza (il Gruppo) a partire dal 1° gennaio 2007 e sino al 31 dicembre 2016, al netto delle vendite – si legge in una nota –. Tale riconoscimento sarà erogato a fronte della rinuncia dell’azionista a qualsiasi pretesa in relazione all’investimento in (o mancato disinvestimento di) titoli azionari Banca Popolare di Vicenza, titoli che rimarranno comunque di proprietà dell’azionista».

Gli azionisti sono stati individuati «secondo criteri oggettivi, che comprendono principalmente persone fisiche, società di persone, fondazioni, ONLUS ed enti senza fine di lucro» prosegue la banca. «L’elenco delle categorie di soggetti destinatari dell’Offerta e della tipologia di operazioni interessate è contenuto nel Regolamento dell’Offerta di Transazione disponibile da domani sul sito web dedicato all’iniziativa http://www.popolarevicenza.it/azionisti, su quello delle Banche del Gruppo BPVi ed in tutte le loro filiali. Gli azionisti interessati all’Offerta sono invitati a leggere con attenzione il Regolamento dell’Offerta di Transazione, che ne illustra i termini e le condizioni».

Gli azionisti avranno poi tempo per aderire all’Offerta di Transazione sino al 22 marzo 2017, sottoscrivendo il relativo Accordo Transattivo presso la filiale di riferimento di una delle banche del Gruppo BPVi. Dal 10 gennaio sarà attivo il numero verde 800-595470 al quale gli azionisti potranno rivolgersi per acquisire informazioni sull’iniziativa. La Banca si riserva la facoltà di estendere – fino al 30 giugno 2017 – il periodo entro cui è possibile aderire all’Offerta di Transazione in presenza di motivate ragioni, in particolare per favorire la più ampia adesione. In tal caso tutti i termini temporali dell’Offerta e della Proposta Commerciale saranno rideterminati di conseguenza.

L’offerta commerciale di BpVi per convincere i soci

«A quanti aderiranno all’Offerta di Transazione – prosegue la nota –, e che sono o intendono tornare ad essere clienti del gruppo, saranno riservate inoltre esclusive condizioni commerciali che consentiranno di beneficiare di rendimenti maggiorati sulle somme che saranno eventualmente depositate presso le banche del Gruppo (Deposito Vincolato), che possono dare maggior valore nel tempo al ristoro offerto dalla Banca, e di agevolazioni consistenti su alcuni prodotti e servizi bancari (Conto Corrente e Mutuo Casa)».

«Stiamo facendo il massimo – dichiara il consigliere delegato di Banca Popolare di Vicenza Fabrizio Viola –. La banca vuole dimostrare con fatti concreti la rottura con il recente passato. Abbiamo tempestivamente voluto mettere in atto tutto quello che la situazione attuale ci permette di fare per poter ricollocare la relazione con gli azionisti e i clienti su un piano di fattiva collaborazione. Confidiamo che il nostro sforzo nell’intraprendere questo nuovo percorso sia compreso ed apprezzato».

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