Pedemontana veneta, allarme lavoro: per 100 edili Natale a casa

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Un Natale senza lavoro. È quello che attende 100 lavoratori del cantiere della superstrada Pedemontana veneta il cui contratto a termine, scaduto oggi 23 dicembre 2016, non è stato rinnovato dalla Sis – il colosso spagnolo che sta costruendo l’infrastruttura – in conseguenza della mancanza di prospettive sul proseguimento dei lavori della Pedemontana stessa. Lo denunciano i sindacati veneti degli edili.

Si tratta del 25% dei lavoratori occupati direttamente dal Consorzio Sis nella costruzione della superstrada, in gran parte opera edili, dai manovali ai ferraioli. La denuncia e la preoccupazione dei sindacati del settore Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, però non si ferma qui, e si allarga ai subappalti.

«Temiamo anche effetti negativi sulla occupazione dei 600 lavoratori che sono occupati nelle aziende subappaltatrici, alcune delle quali hanno proprio nella Pedemontana la loro principale attività e la quasi totalità del fatturato» affermano i segretari regionali. Danni anche all’indotto: mense, alberghi e altre attività che forniscono servizi a chi lavora sulla strada.

«È da mesi che abbiamo lanciato l’allarme occupazione – sottolinea Gianni Pasian, segretario della Filca Cisl Veneto – arrivando a chiedere ad ottobre, e di nuovo ad inizio dicembre, un incontro con il Ministero delle Infrastrutture per cercare di trovare una soluzione a questo congelamento dei lavori».

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