Ubis di Verona, protesta sotto la torre Unicredit contro la cessione

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Circa 240 dipendenti del polo veronese di Ubis, la società informatica del gruppo Unicredit, sono pronti a manifestare sotto la sede centrale dell’istituto di credito, il grattacielo nel cuore di Milano, per protestare contro il progetto di cessione di una parte dell’azienda da parte del gruppo bancario alla società Sia, che ha acquisito per 500 milioni di euro le attività di processing di circa 13,5 milioni di carte di pagamento e la gestione di 206mila terminali Pos e 12mila Atm in Italia, Germania e Austria.

I lavoratori dopo una lunga assemblea hanno deciso di aderire allo sciopero e alla manifestazione organizzata sotto la Torre Unicredit venerdì 9 settembre. Lo fanno sapere i rappresentanti sindacali Marco Muratore (Fabi), Marta Castiglioni (First Cisl), Pier Nicola Pisani (Fisac Cgil) e Luisa Querenghi (Uilca). La preoccupazione dei lavoratori è che la cessione di circa 240 persone, oltre un terzo di coloro che operano nella sede di Verona, possa comportare una diminuzione delle tutele e un peggioramento delle condizioni di lavoro.

«Chiediamo la massima attenzione da parte delle istituzioni locali – spiegano le segreterie provinciali delle quattro sigle sindacali –. mentre gli esponenti sindacali hanno manifestato preoccupazione per il futuro dello stesso Gruppo Unicredit, il cui nuovo Ceo mette in vendita rami redditizi per ottenere un veloce introito invece di pensare ad un serio e complessivo rilancio del gruppo».

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