Cattolica e Conad creano Mercury, fondo immobiliare da 300 mln

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Un fondo immobiliare dal valore di 300 milioni di euro, pari al valore degli immobili, supermercati e uffici, delle cooperative Conad del Tirreno, Conad Centro Nord e Conad Adriatico. Il fondo è stato battezzato Mercury ed è stato sottoscritto in maggioranza da Cattolica assicurazioni. L’obiettivo è da un lato creare uno strumento di investimento e dall’altro recuperare risorse finanziarie da destinare allo sviluppo delle attività di Conad nel mercato nazionale.

Il fondo è gestito per legge da un soggetto terzo, Savills Investment Management, società di gestione del risparmio. Con questo investimento, in linea con il piano d’impresa 2014-2017, Cattolica Assicurazioni rafforza la solidità complessiva del gruppo e mette in atto una strategia di diversificazione del suo patrimonio immobiliare.

Il fondo Mercury è finanziato al 55 per cento (165 milioni di euro) con debito bancario ipotecario a 10 anni, diviso al 50 per cento tra Banca Imi (Gruppo Intesa) e Unicredit. Il restante 45 per cento (135 milioni di euro) costituisce il capitale sociale versato dai due azionisti, il 51 per cento da Cattolica Assicurazioni (69 milioni di euro) e il 49 per cento (66 milioni di euro) dalle tre cooperative Conad, che in tal modo potranno contare su risorse pari a 234 milioni di euro. Tale valore è parte dell’investimento complessivo del piano presentato a giugno alle banche e alleggerisce il peso dell’impegno economico delle cooperative per finanziare lo sviluppo.

Nell’arco dei prossimi tre anni il piano degli investimenti delle tre cooperative ammonta nel complesso a 293 milioni di euro. Il fondo Mercury mira a generare risorse per lo sviluppo e creare le leve di miglioramento della capacità competitiva di Conad sul mercato nazionale. Inoltre è una filiera interamente italiana – a parte la società di gestione del risparmio – ed è stato costituito senza advisor: Conad, Cattolica Assicurazioni, Banca Imi e UniCredit hanno infatti sviluppato il fondo dialogando e lavorando direttamente fra di loro.

«L’investimento di Cattolica nel fondo Mercury – afferma l’amministratore delegato di Cattolica Giovan Battista Mazzucchelli – rientra nel percorso di sviluppo e consolidamento patrimoniale del Gruppo Cattolica avviato con il piano d’impresa 2014-2017. Attualmente il patrimonio immobiliare del Gruppo Cattolica ha un valore pari a 920 milioni di euro. Nel solo 2016 abbiamo fatto investimenti per 167 milioni con una redditività netta annua intorno al 6 per cento. Con quest’operazione si sono poste le premesse per una collaborazione a più ampio raggio tra Conad e Cattolica. L’obiettivo è quello di dar vita ad una partnership di grande respiro sul terreno commerciale nell’ambito della nuova strategia distributiva del nostro Gruppo tesa a valorizzare, attraverso la multicanalità, le specificità territoriali e la forza trainante, specialmente nel comparto agroalimentare, del made in Italy».

«Questa del fondo Mercury è un’operazione che vede valori in comune tra i vari attori, tutti attenti al territorio e capaci di promuovere, con i rispettivi strumenti, una spinta all’economia e all’occupazione – sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese –. Le cooperative potranno contare su una liquidità immediata, dividendi a lungo termine e potenzialità di acquisizione e sviluppo di nuova rete di vendita. Insomma, le condizioni ottimali per guardare con ottimismo al futuro ponendosi coerentemente importanti obiettivi strategici di crescita e rafforzamento strategico. L’operazione è frutto di una partnership forte e che si preannuncia solida per svilupparsi anche in altri ambiti e prodotti».

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