A giugno produzione industriale +3%. L'analisi Unioncamere

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L’indagine VenetoCongiuntura sull’industria manifatturiera regionale redatta da Unioncamere Veneto calcola un incremento del 3% della produzione industriale nel secondo trimestre 2016, da aprile a giugno. Nel primo trimestre dell’anno, da gennaio a marzo, l’aumento era stato del 2,2%. L’analisi è stata fatta su un campione rinnovato di 1.716 imprese con almeno 5 addetti.

«Segnali positivi emergono anche nel secondo trimestre 2016, confermando la dinamica positiva che sussiste oramai da 10 trimestri – è il commento di Giuseppe Fedalto, presidente di Unioncamere Veneto –. È dalla fine del 2013 che l’indice della produzione industriale registra variazioni tendenziali positive, attribuibili, in questo trimestre, a tutte le dimensioni di impresa, anche alle microimprese. A sostenere queste ultime è la ripresa del mercato domestico. Su base annua il fatturato interno evidenzia complessivamente un +2,1% (+3,6% nelle microimprese). Preoccupanti invece sono le previsioni, dove i saldi tornano negativi ad eccezione degli ordini esteri. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, il terrorismo e le difficoltà del sistema bancario sono fattori che sicuramente condizionano la fiducia delle imprese venete, importante però che questa situazione di incertezza non condizioni una ripresa che sembra divenire sempre più concreta».

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Torna il sereno per le microimprese

Nel primo trimestre erano in negativo, ma nel secondo le microimprese (da 5 a 9 addetti) tornano in positivo per quanto riguarda la produzione, che in quel profilo dimensionale cresce del 2,6% come per le piccole (10-49 addetti), mentre più robusta è la crescita della produzione per le grandi (sopra i 50 dipendenti) al +3,6%.

Analizzando i singoli settori industriali oggetto di analisi (12), la tendenza positiva nella produzione è comune a tutti, eccetto il tessile, abbigliamento e calzature che flette dell’1,8%. Gomma e plastica (+5,1%), carta e stampa (+4,9%), macchine elettriche ed elettroniche (+4,3%) e mezzi di trasporto (+4,2%) sono i settori che “tirano” con più forza.

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Il fatturato totale ha segnato una dinamica positiva rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+2,4%), in linea con quella del trimestre precedente, grazie al continuo andamento positivo delle vendite all’estero (+3,6%, dopo il +4,4% nel trimestre precedente) e alla crescita delle vendite sul mercato interno col +2% (+1,4% il trimestre precedente). Performance positiva (+3,3%) anche per gli ordinativi, in aumento rispetto a quella d’inizio anno (+2,2%). Lieve aumento dell’occupazione nelle imprese manifatturiere oggetto dell’indagine: +1%, in linea col +0,6 di inizio anno.

Aspettative negative per il prossimo trimestre

Tornano negative le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi, secondo VenetoCongiuntura. Il saldo relativo alla produzione si attesta a -7,2 punti percentuali rispetto al +6,7 della rilevazione precedente. In peggioramento anche le attese per gli ordini interni (-9 p.p. rispetto al +4,6 p.p. precedente) e fatturato (-5,6 p.p. rispetto al +8,7 p.p. precedente). Segno positivo invece per le attese sugli ordini esteri che toccano un +2,6 p.p. anche se in netto calo rispetto al +17,5 p.p. di inizio anno. E in peggioramento è anche la fiducia sull’occupazione: -2,7 p.p. contro il +0,3 p.p. precedente. Si punta, insomma, ancora una volta sull’export.

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