Parte il Fondo Atlante 2: ha raccolto 1,7 miliardi

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Nel giorno in cui il Fondo Atlante prende il controllo di Veneto Banca con l’assemblea che ha eletto il nuovo cda presieduto da Beniamino Anselmi e con Cristiano Carrus confermato nel ruolo di ad, nasce ufficialmente il Fondo Atlante 2. Questio Capital Management guidato da Alessandro Penati, in una nota ha comunicato il raggiungimento della dimensione minima prevista dal regolamento per l’avvio dell’attività, per il nuovo strumento finanziario che dovrà passare alla “fase 2” del salvataggio del sistema bancario italiano: dopo il “soccorso” nell’aumento di capitale delle due grandi banche (ex) popolari venete Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, con il primo fondo, ecco il secondo che dovrà intervenire nella sottoscrizione dei crediti deteriorati (non performing loans).

Ad oggi il Fondo Atlante 2 ha raccolto 1 miliardo 715 milioni di euro da diverse istituzioni finanziarie italiane. «Il primo closing è stato previsto per la fine di settembre 2016 e per quella data si prevedono impegni tra euro 2.500 e 3.000 miliardi» afferma Quaestio. Che ora proseguirà nella raccolta, con l’obiettivo di «arrivare tra i 3,0 e i 3,5 miliardi di raccolta entro il termine ultimo per la sottoscrizione fissato dal regolamento al 31 luglio 2017. A quella data potranno essere investite anche le eventuali risorse residue di Atlante».

A differenza di Atlante, Atlante 2 può investire unicamente in non performing loans e strumenti collegati ad operazioni in NPL (come per esempio warrant) «al fine di ridurre il rischio in linea con i parametri in uso presso i maggiori investitori istituzionali del mondo».

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