Over 50 senza lavoro, a Padova e Rovigo arrivano i tirocini

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Interventi di politica attiva e sostegno al reddito per over 50 senza lavoro nelle province di Padova e di Rovigo. In parole semplici: formazione e tirocini per chi ben oltre la mezza età si è ritrovato disoccupato. Questo il fulcro del protocollo d’intesa sottoscritto tra Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Regione Veneto.

L’accordo è stato firmato da Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cariparo che mette a disposizione 1 milione di euro attraverso il fondo straordinario di solidarietà per il lavoro, e da Elena Donazzan, assessore all’Istruzione formazione lavoro e pari opportunità della Regione Veneto che ha stanziato inizialmente 5 milioni di euro, poi integrati con ulteriori stanziamenti sino a raggiungere i 22 milioni di euro, attinti in buona parte da risorse del Fondo Sociale Europeo e destinati a tutte le province della regione. Etra, con il presidente Andrea Levorato presente all’evento di lancio, partecipa all’iniziativa con 900mila euro.

Reinserimento lavorativo e tirocini

L’idea alla base dell’accordo è quella di offrire a circa mille over 50 senza lavoro la possibilità di partecipare ad attività di riqualificazione funzionali all’inserimento lavorativo e di svolgere tirocini. Un target, quello degli over 50, su cui gli enti partner si sono focalizzati in quanto si tratta di persone particolarmente a rischio quando perdono il lavoro, soprattutto se fanno parte di famiglie monoreddito o si trovano in situazioni di disagio sociale oltre che occupazionale. Le attività di riqualificazione e reinserimento lavorativo, finanziate della Regione, favoriranno l’acquisizione o il rafforzamento di competenze. Il contributo della Fondazione integra le indennità a favore dei beneficiari degli interventi per la partecipazione ad attività di formazione, ricerca attiva di lavoro e tirocinio. I tirocini avranno una durata massima di quattro mesi.

Con questo accordo prosegue la collaborazione, avviata nel 2012, tra Regione del Veneto, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ed Etra per l’attuazione di progetti di utilità sociale e reinserimento lavorativo a favore di disoccupati nei comuni soci di Etra e nell’area della Diocesi di Padova. Progetti che hanno visto la partecipazione di circa 300 persone in difficoltà economica e sociale. «Il protocollo si inserisce all’interno di un percorso più ampio con cui il nostro ente sostiene dal 2009 progetti di inserimento lavorativo e riqualificazione professionale attraverso il Fondo Straordinario di Solidarietà per il Lavoro» dice Antonio Finotti.

«I lavori di utilità sociale – sottolinea l’assessore Donazzan – sono stati una esperienza tutta veneta, inventata all’inizio della crisi, nel 2009, grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private. Mi auguro che questa esperienza rappresenti il primo passo verso il coinvolgimento delle altre fondazioni bancarie del Veneto, in modo da riuscire a coprire l’intero territorio regionale».

Andrea Levorato, presidente del Consiglio di Gestione di Etra, commenta: «La funzione di Etra sarà quella di raccogliere le esigenze dei vari comuni, in relazione ad attività lavorative in tema di ambiente, e quindi fornire alle amministrazioni la possibilità di effettuare una selezione, secondo le normative vigenti, per dare serie opportunità a chi vive situazioni di disagio».

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