MySmark: da Bassano all'Irlanda con il bottone web "empatico"

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Un “button”, un bottone web, come quelli che ogni giorno usiamo per fare ricerche online o selezionare fra diverse opzioni di un sito, può diventare una miniera di informazioni. E costruire su misura un’offerta di viaggio, un itinerario o una proposta last minute, costruite sulla base dell’umore e della personalità dell’utente. L’idea, brevettata con il nome di Combi-action button, è alla base del business di MySmark, uno dei servizi proposti dalla startup b-sm@rk, fondata in Irlanda cinque anni fa da due bassanesi, Nicola Farronato e Paolo Panizza.

«Entrambi veniamo da un’esperienza di lavoro in tutt’altro campo, quello degli accessori per la montagna – racconta Nicola Farronato in una breve parentesi italiana fra un aereo e l’altro –. Nel 2011 siamo venuti in Irlanda per partecipare a una startup competition, che abbiamo vinto con l’idea di sviluppare uno strumento online che esprima l’emozione dell’utente nei confronti di un luogo, di una persona, di un servizio». Di lì al lavoro con Tourism Ireland, agenzia per il turismo del governo di Dublino, il passo è stato breve.

Combi-action button, un click sonda l’umore del turista

Il progetto si chiama Destination Personality e mette in campo diverse tecniche di profilazione dei clienti, dalle più tradizionali come i questionari raccolti “sul campo”, in aeroporto o al museo, a quelle innovative e digitali come, appunto, il Combi-action button.

combi-action button

Grazie a questo brevetto frutto di anni di ricerca e sviluppo, il classico pulsante “book now” si apre aggiungendo diverse possibili scelte per l’utente. Il quale può ad esempio segnalare se viaggia solo, in coppia, in famiglia o con gli amici. Ma i campi possono essere personalizzati a seconda delle esigenze: si può chiedere all’utente se viaggia per vacanza o per lavoro, se è una persona espansiva o timida, e così via. Le informazioni raccolte possono essere poi usate, ad esempio, per proporre un’offerta tagliata su misura.

«Nelle nostre prime applicazioni, come il portale Irish Day Tours, abbiamo verificato che un utente su due aggiunge un’informazione di contorno – spiega Nicola Farronato –. È una quota molto significativa. Le applicazioni possono esser molte: ad esempio pubblicità personalizzate nella mail di conferma che viene inviata dal portale al momento della prenotazione. O un banner che compare al momento del click».

MySmark, una ricerca fra Italia e Irlanda

Il progetto Destination Personality ha anche un risvolto accademico e solidi legami con l’Italia. «Il nostro progetto di ricerca ha il supporto accademico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università di Bergamo oltre che con il centro studi Ciset – spiega ancora Farronato – con l’obiettivo di sviluppare conoscenza, metodologia e strumenti circa la profilazione di turisti e destinazioni. Partendo dalle nostre competenze in termini di raccolta di dati emozionali e dallo stato dell’arte della ricerca in ambito di brand personality e di destination personality, l’idea è quella di sviluppare strumenti e servizi innovativi per il marketing del turismo di nuova generazione».

Nei mesi scorsi sono stati raccolti 3mila profili di turisti internazionali in tre città pilota di partenza: Bergamo, Dublino e Venezia. Con 20 profili legati alle città di destinazione. Ora è partita la seconda fase del progetto targato MySmark, che coinvolge i turisti italiani che si recano in Irlanda, con un focus sulla città di Dublino e su itinerari come la Wild Atlantic Way e l’ancient south east dell’Irlanda.

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