Vivi, l'app di Confcommercio Vicenza ideata da tre studentesse

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Integrare tra loro i quattro siti internet creati da Confcommercio Vicenza dedicati ad alberghi, servizi, negozi e ristoranti: questa è stata la sfida lanciata nei mesi scorsi dalla stessa Confcommercio nell’ambito del premio “Il terziario cresce in rete”, intitolato all’imprenditore Luis Cogo. Da qui è nato il progetto dell’App “Vivi”, una piattaforma digitale che ingloba informazioni su oltre 1500 aziende del territorio, premiata col primo posto e 3mila euro di finanziamento. L’idea è partita da tre studentesse dell’Università di Verona (sede di Vicenza): Eleonora Di Lello e Elena Mordegan di direzione aziendale e Francesca Trabacchin di Web Marketing e Digital Communication.

«Una nostra professoressa di Economia ci ha assegnato come compito quello di partecipare a questo concorso: non ci aspettavamo di vincere, è stata una bella sorpresa – ci racconta Francesca –. Il nostro scopo è quello di aiutare ogni utente a trovare ciò che sta cercando. Sapendo però che non tutti gli utenti sono uguali e con le stesse necessità, abbiamo diviso i possibili destinatari dell’applicazione in tre categorie: imprenditori, cittadini e turisti, adattando ogni sezione alle loro caratteristiche».

E proprio l’accurata analisi del target è stato uno dei principali punti di forza del progetto e uno dei motivi della vittoria finale. «Chi possiede un’azienda ad esempio sarà più interessato a conoscere i servizi del territorio, il cittadino comune vorrà sapere invece dove andare a fare compere, mentre un turista vorrà conoscere i posti dove poter alloggiare ed uscire a cena. Ogni utente con queste informazioni può orientarsi meglio sul territorio e risolvere le proprie necessità».

Un’applicazione che quindi aiuterà Confcommercio Vicenza a dare maggiore visibilità ai suoi quattro siti internet “Vitourism”, “Viservice”, “Vishopping” e “I ristoratori di Vicenza” a cui Vivi rimanda l’utente che sta cercando qualcosa. «Il nostro progetto rispetto a quelli concorrenti gode di alcune caratteristiche in più: infatti siamo riuscite a combinare le nostre conoscenze economiche ai principali concetti di marketing e comunicazione – continua Francesca –. Oltre alla più accurata targetizzazione del cliente, abbiamo svolto una più approfondita analisi degli altri strumenti web disponibili sul mercato, abbiamo pensato ad una migliore interfaccia grafica, abbiamo ideato uno spazio di interazione con l’utente in cui chiunque può segnalare eventi e infine abbiamo progettato anche un piano comunicazione che riguarda social network, newsletter, web advertising, quotidiani e siti online».

Ed è stata una grande soddisfazione per queste ragazze avere la meglio sugli altri otto progetti in gara e poter quindi dare realmente vita all’applicazione. «Siamo molto orgogliose di quello che abbiamo fatto, soprattutto perché solitamente negli altri concorsi all’università le aziende ti fanno tanti complimenti, ma niente di più. Qui invece ottenere un finanziamento ci dà la consapevolezza che sulla nostra idea qualcuno vuol scommetterci davvero».

Luca Perin

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