Sgarbi, Verri, Bonomi agli Stati generali della cultura veneta

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Gli Stati generali della cultura veneta mettono attorno a un tavolo gli attori della filiera culturale per “fare rete”. L’appuntamento – organizzato dalla Regione Veneto in collaborazione con l’unione interregionale triveneta dell’Agis – è per venerdì 20 maggio 2016 nella sala conferenze di H-Farm a Ca’ Tron di Roncade (Treviso). Ed è già tutto esaurito.

Il dibattito andrà al cuore delle esperienze più attuali della cultura come traino per l’economia, a partire da Matera, futura capitale europea della cultura del 2019, con la testimonianza di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, che interverrà in mattinata e poi nel pomeriggio per un laboratorio di buone pratiche. A chiusura della sessione della mattina sarà lo storico dell’arte e curatore Vittorio Sgarbi.

Paolo Verri

Paolo Verri

Gli Stati generali della cultura veneta vedranno poi i contributi di Claudio Bocci, direttore di Federculture, di Giordano Bruno Guerri, direttore generale della Fondazione “Il Vittoriale degli italiani”, di Mirko Lalli, Ceo e fondatore di Travel Appeal. E poi ancora il sociologo Aldo Bonomi del Centro di Ricerche AASTER, l’imprenditore Marco Vidal, Marco Da Rin Zanco di MuseOn, la vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Marina Bastianello e Vladi Finotto, ricercatore presso il Dipartimento di Management e delegato all’imprenditorialità e al trasferimento tecnologico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il pomeriggio il programma proseguirà con un laboratorio di buone pratiche guidato da Paolo Verri, che condurrà i partecipanti in una sessione di approfondimenti ed esempi pratici, e Lucio Biondaro del Gruppo Pleiadi racconterà invece il suo progetto “Oltre il sogno: dal volo allo spazio”. A introdurre i lavori saranno l’ad di H-Farm Riccardo Donadon, gli assessori alla cultura della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, e Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, il presidente di Agis Triveneto, Franco Oss Noser, e il presidente di Confindustria Veneto, Roberto Zuccato.

 

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