Maltauro, ricavi per 482 mln (-11,5%). E punta ai mondiali in Qatar

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Il Gruppo Maltauro ha chiuso il 2015 con ricavi consolidati pari a 482 milioni di euro, in calo dell’11,5% rispetto al 2014, quando si erano attestati a 545 milioni. Cambio anche al vertice: il nuovo presidente è Alberto Liberatori, che mantiene il ruolo di amministratore delegato, e va a sostituire Gabriella Chersicla, nominata presidente nel 2014 dopo l’arresto di Enrico Maltauro per l’inchiesta legata a Expo.

L’impresa vicentina del mattone cambia nome per aderire ai mercati esteri: l’assemblea degli azionisti riunitasi il 6 maggio 2016 ha deciso di modificare l’attuale denominazione, Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro, in Icm, Impresa Costruzioni Maltauro, il brand con cui l’impresa già opera in alcuni mercati esteri. L’estero è da tempo il mercato principale per il gruppo berico: il 61% dei ricavi sono stati conseguiti oltre confine, e il 94% nel settore delle costruzioni. Pesano le commesse in Medio Oriente (per circa 273 milioni di Euro) e in Africa (Kenia e Capo Verde) dove sono in fase di realizzazione aeroporti e strade. Le commesse italiane sono principalmente il cantiere della Tav Treviglio-Brescia per 36 milioni di euro, la conclusione dei lavori per Expo 2015 per circa 15,8 milioni e l’avvio dei lavori per la realizzazione di un centro commerciale a Salerno per circa 16 milioni di euro.

Utile 2015 a 3,5 milioni

Il margine operativo lordo (Ebitda) ammonta a 46,6 milioni di euro (era di 46,9 milioni al 31 dicembre 2014), in calo in termini assoluti ma in incremento percentuale rispetto al fatturato (9,7% rispetto a 8.6%), mentre l’utile netto dell’esercizio è stato pari a 3,5 milioni di euro. L’Ebit (risultato ante oneri finanziari) ammonta a 28,9 milioni di euro, pari al 6%, e registra un miglioramento sia in termini percentuali che assoluti rispetto all’esercizio precedente (22,5 milioni di euro, pari al 4,1%).

La situazione patrimoniale vede un miglioramento della posizione finanziaria netta, che si attesta a 42,7 milioni di euro rispetto ai 57 milioni dell’esercizio 2014, con un patrimonio netto consolidato che ammonta a 73,4 milioni di euro, in rapporto di 1,7 rispetto alla PFN (era 1,3 al 31 dicembre 2014).

Maltauro, 2 miliardi nel portafoglio ordini

Il portafoglio lavori di del Gruppo Maltauro ammonta a 2 miliardi di euro: per il 72% opere infrastrutturali (41% lavori stradali, 19% ferroviari, 12% altre infrastrutture) e per il 28% lavori edili. Il portafoglio ordini è composto per il 93% da committenti pubblici – al 25 % nell’ambito di concessioni – e per il 7% a lavori privati, ed è radicato per il 70% in Italia e per il 30% all’estero.

La principale commessa acquisita nel 2015 e nei primi mesi del 2016 riguarda i lavori per l’ampliamento e la riqualifica dell’Aeroporto Nelson Mandela a Capo Verde per 18 milioni di euro. Intanto il gruppo partecipa – unica azienda italiana in partnership con una locale – alla gara per la costruzione dello stadio di Lusail, l’impianto principale dei prossimi mondiali di calcio del 2022 in Qatar.

«I risultati conseguiti nel 2015 – commenta il presidente Alberto Liberatori – sono in linea con il piano industriale della società per i prossimi tre anni e confermano la solidità patrimoniale del nostro Gruppo, consentendo di affacciarci con fiducia alle sfide che ci attendono soprattutto sui mercati esteri, dove continuiamo a crescere».

Ti potrebbe interessare