Confcooperative, Campagnaro vicepresidente nazionale

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Confcooperative ha eletto i nuovi vertici nazionali, e fra i 5 vicepresidenti c’è Ugo Campagnaro, di recente riconfermato alla presidenza di Confcooperative Veneto e di Padova. L’assemblea nazionale si è svolta il 4 e 5 maggio all’Audotorium Parco della Musica di Roma, dove è stato riconfermato il presidente Maurizio Gardini e con lui 5 vicepresidenti: Marco Menni , il vicario, Claudia Fiaschi, Gaetano Mancini, Diego Schelfi e Ugo Campagnaro. La vicepresidente uscente era Giovanna Zago, anche lei veneta e omaggiata per la sua uscita in occasione dell’assemblea di Confcooperative Veneto svoltasi il 13 aprile. Veneto e Lombardia con Marco Menni sono le “nuove entrate” nella presidenza nazionale.

Il prossimo mandato durerà quattro anni. All’assemblea sono intervenuti i ministri Maria Elena Boschi (Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento), Beatrice Lorenzin (Ministro alla Salute) e Maurizio Martina (Ministro alle Politiche Agricole alimentari e forestali). La confederazione veneta è guidata dalle imprese nel settore agroalimentare (244 cooperative e un valore di produzione vicino ai 6 miliardi di euro) e del settore sociale (448 cooperative e quasi 24 mila lavoratori).

Ugo Campagnaro

Ugo Campagnaro

«È un coronamento di una carriera – commenta Ugo Campagnaro – ma è anche un riconoscimento importante per la cooperazione veneta, un giusto riconoscimento per le azioni intraprese in questi anni. Per la nostra regione è una vera e propria opportunità e un vantaggio futuro in termini di progetti a livello nazionale e non solo che stanno partendo. La mia nomina rappresenta anche il peso politico che Confcooperative del Veneto ha raggiunto in questi anni. Ora ci siamo e possiamo contribuire allo sviluppo della cooperazione nel nostro territorio , in un momento strategico. Non è però solo una questione di mera rappresentanza politica ma possiamo davvero contribuire anche in persona alle politiche economiche del nostro paese e dare risposta alle migliaia di cooperative che fanno il Veneto la terza regione in Italia a livello di Confcooperative».

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