Panama Papers, altri 6 veneti nella terza lista de L'Espresso

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Sale a 13 il numero dei veneti coinvolti nei Panama Papers, la fuga di notizie dell’archivio dello studio legale Mossack Fonseca, che ha consentito a un consorzio di giornali, fra cui in Italia in esclusiva il settimanale L’Espresso, di ottenere documenti che proverebbero l’apertura di conti offshore nel paradiso fiscale del Centro America da parte di migliaia di persone. Dopo la prima lista divulgata due settimane fa, in cui erano 4 i nomi veneti, e la seconda della settimana scorsa con 3 nomi di persone residenti in regione, oggi è uscita la terza lista (di 80 nomi anziché 100 come le precedenti) in cui sono 6 i veneti indicati.

Due veronesi, due trevigiani e due veneziani

espresso-22-aprile-2016Nomi che, ricordiamo, non sono indizio di alcun comportamento scorretto, ma indicano che nel corso degli ultimi anni a queste persone sono stati intestati conti e società con sede a Panama, dove il regime fiscale è particolarmente favorevole.

Nella lista compaiono due commercianti di Verona: Dmitri Dekman e Olga Dekman. Due i nomi di Venezia: Raffaele Dolcetta e Roberto Dolcetta, indicati entrambi con la qualifica di “imprenditore settore tessile”.

Altri due nomi sono di Treviso: Domenico Grosoli , indicato nelle carte de L’Espresso come “imprenditore tessile”, e Daniela Pascotto, anch’essa indicata con la qualifica di “imprenditrice tessile”.

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