Consorzio Kostruttiva, 2015 in utile e 2 milioni accantonati

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Il consorzio di cooperative dell’edilizia Kostruttiva, con sede a Venezia, chiude il 2015 con 85 cooperative e consorzi aderenti, 106 milioni di valore della produzione, 2 milioni di accantonamenti – nel 2014 erano stati 1,2 – e 135mila euro di utile – nel 2014 erano stati 22mila. Tutto questo in un contesto di crisi del settore edile che ha portato a crisi aziendali e default di alcune imprese socie del consorzio. Il bilancio è stato presentato venerdì 22 aprile.

«Anche il consorzio come tutte le realtà del settore ha subito la morsa stretta della crisi dal 2008 – commenta il presidente di Kostruttiva Devis Rizzo –, aggravata ulteriormente dai pesanti ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione nel caso degli appalti pubblici. A ciò va aggiunto un abbandono che si è fatto sempre più marcato da parte del sistema creditizio e finanziario». Tutto questo ha portato a un calo delle acquisizioni registrate nel corso del 2015.

Edilizia: la crisi morde ancora

«Inutile evidenziare la fatica di questa fase, se pure di ripresa – aggiunge Rizzo -, che però ci sollecita a guardare a nuovi mercati e ad attrezzarci a diventare più competitivi in particolare in alcune precise aree specialistiche, nelle quali già possiamo vantare importanti riconoscimenti. Penso in particolare al fronte dell’efficientamento energetico, una delle sfide del futuro per il settore delle costruzioni: non solo per abbassare i costi, ma ancora prima per puntare a una riduzione dei nostri consumi, come richiesto anche da Europa 2020, e a una maggiore sostenibilità delle nostre città. Ma penso anche a tutto il tema della messa in sicurezza del territorio, e intendo quello veneto e nordestino ma anche complessivamente il nazionale, rivelatosi così fragile e vulnerabile in questi ultimi anni».

 

Le strategie verso il futuro di Kostruttiva guardano al reperimento delle risorse finanziare sufficienti a soddisfare il fabbisogno di liquidità al consorzio, al potenziamento della politica commerciale, in particolare sul fronte di nuovi mercati ad alto contenuto specialistico e tecnologico, per ottenere margini di guadagno maggiori, lo sviluppo della vocazione all’aggregazione. «Un’attitudine, quest’ultima, già nel dna di Kostruttiva – conclude Rizzo – e che, da oggi in avanti, ci consentirà di mettere insieme soggetti e professionalità provenienti da settori diversi, come il mondo delle costruzioni e quello dei servizi, e di ampliare la collaborazione tra chi lavora sulle opere generali e chi invece su quelle specialistiche».

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