Confindustria, esultano i veneti pro-Boccia: "Ora crei una squadra di talenti"

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Loro avevano puntato fin dall’inizio sul cavallo che poi si è rivelato vincente: Vincenzo Boccia, designato questa mattina nuovo presidente di Confindustria nazionale. Sono i presidenti Giuliano Pedrollo (Confindustria Verona), Matteo Zoppas con Gianmichele Gambato (Confindustria Venezia e Rovigo) e Giuseppe Zigliotto (Confindustria Vicenza).

E loro ora si aspettano «una squadra dove sia rappresentato il meglio dei talenti e delle esperienze di Confindustria», con i 6 vicepresidenti che Boccia presenterà il 28 aprile. E se fra questi ci sarà un nome veneto proveniente dalle associazioni territoriali che lo hanno sostenuto fin dall’inizio, male non farà. Proprio lo scaligero Pedrollo è uno dei nomi che girano in queste ore.

“Boccia sia presidente di tutti”

«Vincenzo Boccia è stato designato al termine di una gara tra due eccellenti imprenditori, tanto che lo scarto è stato minimo» è la dichiarazione congiunta di Pedrollo, Zoppas, Gambato e Zigliotto. «È stata una competizione seria e basata su buoni programmi, che ha dimostrato ancora una volta come in Confindustria possa esserci un costruttivo confronto interno – proseguono i presidenti – Ora siamo tutti pronti e operativi affinché Vincenzo Boccia diventi “il presidente di tutti”. Ci aspettiamo che il presidente designato proponga una squadra dove sia rappresentato il meglio dei talenti e delle esperienze di Confindustria. Ringraziamo Vacchi per essersi messo a disposizione del sistema e per aver posto sul piatto temi e riflessioni che è opportuno tenere presenti».

Proprio ad Alberto Vacchi, che si è fermato a 91 voti nel consiglio generale contro i 100 raccolti da Boccia, i quattro presidenti riconoscono una sintonia nelle diagnosi proposte. E dunque si rafforza l’appello al lavorare uniti: «Entrambi i candidati – concludono i presidenti – avevano focalizzato le principali emergenze del Paese e fissato gli obiettivi che è vitale raggiungere in tempi stretti. C’è un’agenda importante per la presidenza e contiamo sulla profonda conoscenza del sistema confindustriale da parte di Vincenzo Boccia perché si possa passare direttamente alla fase operativa. Le imprese hanno immediato bisogno di un cambio di passo su alcuni temi strategici come le relazioni industriali, il credito ed i fattori di competitività del paese che è necessario affrontare in maniera organica con un dialogo costante con la leadership governativa».

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