Imprese orafe vicentine in ripresa: +5,9%

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Non è tutto oro quello che luccica, ma stando ai numeri ci sono buoni segnali di ripresa per il settore orafo vicentino. Secondo i dati del periodo che va da gennaio a ottobre 2015 si è registrata per Vicenza una crescita della produzione pari a +5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A rivelare questa crescita è Franco Pozzebon, presidente della categoria metalli preziosi di Confartigianato Vicenza, che ha sottolineato anche come tra il 2009, anno di maggior crisi, e il 2014 la produzione del comparto è aumentata del 29,1%.

Export in crescita, si punta a nuovi mercati

Molto bene il settore dell’export, in crescita del 5,9% (dato che deve però tener conto del valore del metallo), da sempre vocazione delle piccole imprese, grazie anche alla vetrina che offre la Fiera di Vicenza (attualmente in corso fino al 27 gennaio). Nei primi nove mesi del 2015 i principali mercati di sbocco delle esportazioni orafe vicentine si confermano essere Hong Kong (19,3%), seguito da Emirati Arabi Uniti (15,8%) e Stati Uniti (12,7%). Le migliori performance sono invece rappresentate dai nuovi mercati come Messico (+71,1%) e Sud Africa (+48,5%). «L’attenzione è inoltre su aree promettenti – ha inoltre affermato Franco Pozzebon – come Iran e Vietnam, che ancora non esprimono grandi volumi ma a cui la categoria guarda con interesse, progettando attività di incoming di operatori e missioni coordinate di imprenditori». Bene anche l’export in ambito UE, dove crescono le vendite verso Germania, Francia e Regno Unito.

Sono 793 le imprese attive nel vicentino

«Le complesse vicende economiche e politiche hanno condizionato inevitabilmente il settore – ha spiegato Franco Pozzebon – determinando una riduzione e selezione delle imprese del tessuto produttivo vicentino, che al terzo trimestre 2015 registra 795 imprese attive, di cui 453 artigiane. La situazione ha però sollecitato gli operatori a sviluppare ulteriormente quello che è nel loro Dna, ovvero la capacità di adattamento e la flessibilità, assieme alla peculiarità di saper abbinare manualità a innovazione». Proprio per questi motivi, per il futuro Confartigianato Vicenza vuole puntare sui giovani orafi con attività legate all’utilizzo di tecniche in 3D che possano creare il giusto mix tra competenze tradizionali e idee innovative.

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