Quattro fondazioni in Africa per "Prima le mamme e i bambini"

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«È stato per me un onore compiere questo viaggio, un modo per dare conto, concretamente, a chi ha creduto nel nostro impegno». Queste le parole pronunciate da don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, al ritorno dal viaggio all’ospedale di San Luca di Wolisso in Etiopia, dove ha avuto modo di seguire, tra il 9 e il 10 novembre scorso, i risultati del programma «Prima le mamme e i bambini». Ad accompagnarlo in questa esperienza sono stati anche un rappresentante per ogni fondazione sostenitrice del progetto: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo e Fondazione Cariverona.

Il progetto «Prima le mamme e i bambini» è partito nel 2011 con l’obbiettivo di ridurre la mortalità materna e neonatale, garantendo gratuitamente, tramite quattro strutture ospedaliere situate nell’Africa sub-sahariana, un parto sicuro e le cure di cui necessitano i neonati. Dall’avvio del programma sono stati effettuati 102.147 parti, per un totale di 204.294 mamme e bambini assistiti. «Oggi possiamo guardare con orgoglio ai risultati conseguiti dal progetto – ha affermato Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – che dimostrano come con l’impegno di tutti sia possibile ridurre una delle più gravi emergenze del continente africano, la mortalità infantile, salvaguardando così i diritti delle mamme e dei loro bambini».

Sabato 21 novembre la presentazione dell’ultimo anno di progetto

La delegazione, composta da suor Giuliana Galli, e Marzia Sica della Compagnia di San Paolo; Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo, Silvana Bortolami, consigliera generale della Fondazione Cariparo e Vicenzo Riboni, consigliere generale della Fondazione Cariverona, ha potuto così assistere al lavoro svolto dall’associazione Medici con l’Africa Cuamm che, grazie all’esperienza derivante da 60 anni di storia, si è posta come obiettivo quello raddoppiare, in cinque anni, il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125.000 parti negli ospedali e nei distretti. Una tappa di avvicinamento verso questa meta sarà rappresentata dalla giornata di sabato 21 novembre, quando all’Aula Magna dell’Università di Verona, verranno presentati in modo ufficiali i risultati dell’ultimo anno di questo progetto, di modo da poter così gettare le basi per il futuro.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: http://www.mediciconlafrica.org

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