Ca' Foscari: un'app per sapere se c'è posto in biblioteca

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È l’uovo di colombo per risolvere – o almeno limitare i danni – l’affollamento delle aule studio in una città universitaria come Venezia: una app che ti dice in tempo reale quanti posti liberi ci sono in biblioteca. A idearla e realizzarla quattro studenti dell’Università di Venezia: Michele Minighin, sviluppatore, e i suoi colleghi di università Leonardo Cestari, Alberto Giannone e Angelo Zhou.

Giovanni Vaia

Giovanni Vaia

Si chiama “C’è posto per te” ed è in dowload gratuito, per il momento alla versione beta, per smartphone Android e Apple. Come funziona? Sfruttando i dati forniti dai badge che gli studenti “strisciano” per accedere alle aree dedicate allo studio. Al momento l’applicazione monitora quattro luoghi: la biblioteca di Area Umanistica, quella di Area Economica, quella di Area Scientifica e quella delle Zattere.

“C’è posto per te” nasce da un corso universitario del professor Giovanni Vaia, “Global sourcing”, nell’ambito del quale l’idea è stata sviluppata e messa in pratica.

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