Padova, Legambiente: «multe autovelox per trasporto pubblico»

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Legambiente lancia l’appello a Bitonci: devolvere gli introiti della multe degli autovelox al trasporto pubblico. Questa la proposta dell’associazione per migliorare il servizio di trasporto locale, dopo anni di tagli che hanno peggiorato il servizio e costretto le aziende ad aumentare il biglietto. «Si tratta di soldi che provengono dai cittadini – spiega Andrea Ragona  Presidente di Legambiente – Usiamoli per migliorare il trasporto pubblico, in modo che tutti ne possano godere. Ma è al Sindaco che spetta questa decisione».

Autovelox, sei milioni di euro in ballo l’anno

«Se i sei milioni annui delle multe degli autovelox venissero devoluti all’aumento di corse dei bus, ci sarebbe un improvviso e potentissimo miglioramento del servizio: il costo chilometrico per i mezzi urbani è di poco sopra i 5 euro, considerata anche la percentuale di recupero dal biglietto, vorrebbe dire che con sei milioni di euro si pagherebbero circa due milioni di chilometri in più. Considerato che i chilometri si servizio su gomma urbano sono circa sei milioni vorrebbe dire aumentare il servizio del 33%».

Per gli ambientalisti sarebbe una vera e propria svolta per il trasporto pubblico padovano: visto che si è deciso di portare il biglietto a 1,5 €, devolvere i soldi dell multe al servizio pubblico aiuterebbe a fare digerire ai cittadini il nuovo aumento del ticket, che senza un milgioramento dell’efficienza si allontanerebbero ancora di più dal trasporto pubblico. Qualcosa di non accettabile – ricordano da Legambiente – nella città che ha fatto registrare i più alti picchi di pm10 fra tutte le città italiane nei primi sei mesi dell’anno.

«Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione – continua Ragona – tutti i bus passerebbero ogni cinque o massimo dieci minuti. Le lunghe attese di mezz’ora diventerebbero un brutto ricordo, senza dimenticare che grazie a questi contributi si potrebbe sensibilmente potenziare i servizi serali e festivi, oggi molto carenti. Ma questa può essere una decisione solo del sindaco, per cui ci appelliamo a lui: il totale di passeggeri portati ogni anno da APS sfiora i 30 milioni: se davvero l’offerta di trasporto aumentasse di un terzo – conclude Ragona -, immaginate quante persone ogni giorno userebbero l’autobus lasciando le auto private in garage. Con una simile decisione si migliorerebbe un servizio e si toglierebbe traffico dalle strade. Insomma, ci guadagnerebbero tutti».

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