De'Longhi vende DeLclima ai giapponesi

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Da Treviso al Giappone: un pezzo del gruppo De’Longhi, la società controllata DeLclima, passa di mano e diventa proprietà del gruppo Mitsubishi Electric Corporation. L’accordo siglato ieri prevede che il 74,97% delle azioni di DeLclima venga venduto al gruppo giapponese.

Intanto l’intesa è già stata promossa dai mercati: in Borsa il titolo DeLclima ieri ha avuto un’impennata dell’81%, passando da 2,40 euro a 4,35 euro, avvicinandosi così al prezzo dell’Opa già annunciata dai giapponesi per il restante pacchetto azionario.

Titolo DeLclima in Borsa, agosto 2015

Impennata del valore delle azioni DeLclima in Borsa, ieri

Giuseppe De Longhi

Giuseppe De Longhi

DeLclima è la società che nell’estate del 2011 è stata creata all’interno del gruppo De’Longhi, scorporando l’ex divisione Professional: si occupa dei grandi elettrodomestici, della climatizzazione di edifici commerciali e della refrigerazione dei processi industriali e dei Datacenter.

Al gruppo del “Pinguino” con sede a Treviso era rimasta la produzione destinata alle famiglie, che comprende i piccoli elettrodomestici, i condizionatori portatili, fino ai robot da cucina e alle macchine per il caffè. Da questi settori il gruppo, presieduto dal fondatore Giuseppe De Longhi ricava quasi l’80% dei propri ricavi.

Da Mitsubishi Electric un’Opa sul 100% di DeLclima

L’operazione non finisce però qui. Il gruppo Mitsubishi Electric infatti punta ad acquistare l’intero pacchetto azionario della società DeLclima, e il colosso giapponese ha già annunciato l’intenzione di lanciare un’Opa – offerta pubblica di acquisto obbligatoria – sul restante 25,03% del capitale sociale. Il valore complessivo dell’operazione è stimato in 664 milioni di euro, calcolati su un prezzo unitario per azione pari a 4,44 euro.

La conclusione dell’affare, riporta l’agenzia Reuters, è prevista per la fine di novembre, quando saranno completate le verifiche dell’autorità antitrust. I numeri di DeLclima: l’azienda ha registrato, nel 2014, 347 milioni di vendite, e un ebitda (margine operativo lordo) di 47,2 milioni, ovvero il 13,6% delle vendite. Il risultato netto è stato chiuso a 22,3 milioni, pari al 6,4% delle vendite, un dato in crescita del 3,4% rispetto al 2013.

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