Partite Iva e welfare, dibattito a Padova

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Si chiamano freelance, lavoratori autonomi, imprese individuali, per alcuni sono “falsi autonomi”, ovvero parasubordinati da far rientrare nell’alveo dei contratti nazionali, ma molti di loro rivendicano invece la propria autonomia di professionisti.

È il mondo frammentato delle partite Iva, trasversali ai mestieri e alla ricerca di tutele e forme di welfare all’altezza dei tempi. Il tema è al centro dell’incontro “Un nuovo welfare per le partite Iva: sindacati e associazioni a confronto”, venerdì 19 giugno alle ore 19 presso lo spazio coworking CO+, in piazza Gasparotto 7 a Padova.

Lo organizzano il Sindacato giornalisti del Veneto con il gruppo giornalisti precari Re:fusi. Partecipano Acta, l’associazione dei freelance che nei mesi scorsi ha dato voce alla protesta delle partite Iva contro l’aumento della contribuzione Inps per gli iscritti alla gestione separata, il NIdiL Cgil che si occupa dei lavoratori “atipici” e la Confprofessioni che riunisce 19 sigle associative dei liberi professionisti.

Giornalisti, consulenti e atipici a confronto

«L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è  presentare i servizi e gli sportelli esistenti, scambiare informazioni, provare ad elaborare strategie comuni per dare ai freelance servizi, diritti, welfare».

Interverranno Nicola Chiarini e Giulio Todescan del Sindacato giornalisti del Veneto e Re:fusi, Matteo Benedetti, referente per il Veneto di ACTA, Luigino Tasinato, segretario regionale NIdiL CGIL Veneto, e Roberto Sartore, presidente di Confprofessioni Veneto e consulente del lavoro.

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