Premio Marzotto: ecco i primi vincitori

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È Xmetrics, l’“allenatore virtuale” per nuotatori, il progetto vincitore del Premio Gaetano Marzotto nella sezione Premio dall’idea all’impresa. La proclamazione è avvenuta giovedì 30 ottobre, nel corso di una serata in UniCredit Tower Hall in piazza Gae Aulenti a Milano. Al team vincitore è stato assegnato un premio di 50mila euro in denaro, al quale si aggiunge un percorso con Fondazione CUOA del valore di 10mila euro. Il Premio speciale UniCredit Start Lab per la stessa categoria è andato invece a My Angel Care, un braccialetto contenente le informazioni mediche di primo soccorso di chi lo indossa che, in caso di bisogno, possono essere lette immediatamente da uno smartphone.

«Innovazione, sostenibilità, ricadute positive sul tessuto imprenditoriale e sociale del Paese – dichiara Matteo Marzotto, presidente di Associazione Progetto Marzotto che promuove l’iniziativa dal 2010 – sono tre asset imprescindibili del Premio Gaetano Marzotto. Abbiamo così messo a sistema ricerca, innovazione e impresa, offrendo a decine di giovani aspiranti imprenditori un’occasione più concreta che unica per mostrare al mercato il valore delle proprie idee e la fattibilità dei propri progetti. Una vocazione al futuro molto precisa, capace di unire visione e concretezza, lungimiranza e responsabilità sociale, come lo spirito che ha sempre animato mio nonno Gaetano, alla memoria del quale il Premio è dedicato».

«Lo slogan di questa edizione del premio è “Cerchiamo nuovi imprenditori”: oggi possiamo dire di averli trovati» sottolinea Cristiano Seganfreddo, direttore generale dell’Associazione voluta nel 2010 da Giannino Marzotto, ideatore e mentore del Premio, che continua la propria attività grazie all’impegno generoso delle sue tre figlie – Cristiana, Margherita e Maria Rosaria Marzotto – e dell’amministratore delegato Ferdinando Businaro. «Sono questi gli imprenditori del futuro – continua Seganfreddo –, consapevoli che l’innovazione non è appannaggio di pochi comparti produttivi, ma è una cultura che deve diffondersi e moltiplicarsi».

Resta alta l’attesa per la grande finale del 27 novembre, quando sarà annunciato il vincitore della sezione “Premio per l’impresa”, che si aggiudicherà 300.000 euro in denaro e in un percorso di affiancamento da parte della Fondazione CUOA del valore di 25.000 euro.

XMETRICS: RISCONTRI LIVE IN CUFFIA PER I NUOTATORI IN ALLENAMENTO

Ad illustrare le caratteristiche del progetto vincitore è Andrea Rinaldo, 34 anni, ingegnere delle telecomunicazioni, già nuotatore professionista e allenatore, CEO di Xmetrics. «I nuotatori – spiega Rinaldo – sono abituati ad allenarsi facendo avanti e indietro in vasca, senza avere idea di cosa stiano facendo e come. Xmetrics è la nostra soluzione: un dispositivo da indossare sulla testa ergonomico e leggero. Agli atleti non resta che iniziare a nuotare: Xmetrics registra i parametri d’allenamento, dal numero di vasche alle pulsazioni, fornendo riscontri audio live, proprio come un allenatore virtuale». Completano il team di Xmetrics, che ha sede a Gessate (Milano) Davide Macagnano, 34 anni, responsabile ufficio sviluppo software; Stefano Perego, 43 anni, responsabile Ict; Emanuele Vazzoler, 40 anni, responsabile ufficio tecnologia; Francesco Quartuccio, 37 anni, responsabile vendite e marketing.

Oltre a fornire un riscontro audio in tempo reale sulle prestazioni in vasca, Xmetrics permette di sviluppare ex-post data analysis, grazie a un potente software per l’analisi dei dati di allenamento a fine sessione. Il progetto, unico nel suo genere, rappresenta una novità di assoluto interesse in un mercato di riferimento decisamente vasto: a livello mondiale ci sono circa 4,5 milioni di nuotatori professionisti e 95 milioni di nuotatori amatoriali. Una platea decisamente vasta alla quale offrire un prodotto che di fatto ad oggi non ha concorrenti e il cui grado di innovatività è confermato dalle tre richieste di brevetto presentate.

Xmetrics è stato scelto da una giuria speciale composta da Annalisa Balloi, AD Micro4you e vincitrice del Premio Impresa del Futuro nel 2011; Rossella Corrao, Ceo SBSKIN; Luca De Biase, giornalista Il Sole 24 Ore; Stefano Gallucci, presidente Centervue S.p.A.; Salvatore Majorana, direttore Technology Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Cosimo Palmisano, fondatore Ecce Customer; Massimo Sideri, giornalista Corriere della Sera.

Gli altri progetti arrivati in finale erano: Easy Pap, test innovativo per la diagnosi precoce del cancro alla cervice uterina; EAPtics, serie di dispositivi di supporto alla mobilità articolare e alla circolazione sanguigna; C3P, servizio di mobile payment attraverso POS, tablet e smartphone e via QR Code; Snapback, software development kit che permette di utilizzare smart devices senza toccarli né guardarli.

È MY ANGEL CARE IL PROGETTO VINCITORE PREMIO SPECIALE UNICREDIT START LAB

Nel corso della serata del 30 ottobre è stato assegnato anche il Premio Speciale UniCredit Start Lab per la categoria Premio dall’idea all’impresa, che prevede l’inserimento in un programma UniCredit che include l’assegnazione di un mentor – scelto tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit sull’innovazione – per confronti periodici con le startup su aspetti strategici e di crescita; la partecipazione alla Startup Academy; un programma di coaching da parte del team di UniCredit Start Lab; l’assegnazione di un Relationship Manager di UniCredit per seguire le esigenze bancarie e, per le startup che ne abbiano i presupposti, organizzazione di Business Meetings con clienti Corporate di UniCredit e con possibili investitori.

A vincere è stato My Angel Care, un braccialetto contentente le informazioni mediche del proprietario, progettato da un team di Iseo (Brescia) composto da Filippo Scorza, 38 anni, designer; Riccardo Zanini, 36 anni, responsabile marketing; Paolo Marazzi, 33 anni, sviluppatore tecnologia; Roberto Bilancia, 33 anni, sviluppatore grafico. «My Angel – spiega Zanini – è un braccialetto contenente tutte le informazioni mediche di primo soccorso di chi lo indossa. In caso di bisogno, i dati possono essere letti immediatamente con un qualsiasi smartphone. Uno strumento di grande utilità in tutte le situazioni di emergenza, quando le informazioni vitali devono essere accessibili e al tempo stesso affidabili».

«Siamo felici di poter supportare questa edizione del Premio, in una collaborazione che dura ormai da diversi anni – ha dichiarato Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans di UniCredit – e di sostenere la candidatura del progetto My Angel Care che, al pari degli oltre 40 progetti selezionati all’interno della piattaforma UniCredit Start Lab si è distinto per la capacità di giovani imprenditori nel cogliere esigenze di mercato e svilupparle in modo innovativo e creativo. Il successo dell’iniziativa, che sta proseguendo con i percorsi di training della Startup Academy e con ulteriori attività di supporto alle startup, ci ha convinti a lanciare una nuova call con cui contiamo di aiutare nuove giovani aziende a intraprendere il loro percorso di sviluppo».

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