Occupazione: le previsioni migliorano ma restano basse

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Leggero miglioramento per chi sarà in cerca di occupazione nei prossimi tre mesi, pur con prospettive di assunzione che si mantengono basse. Queste le previsioni sull’occupazione diffuse da Manpower e realizzata su un campione di 1.001 datori di lavoro italiani. Le intenzioni di assunzione sono ancora pessimistiche ma in leggero miglioramento, per il quarto trimestre 2014. Il 4% di loro si aspetta di incrementare il proprio organico, il 10% prevede invece un calo nelle assunzioni, mentre per il 78% non vi sarà alcuna variazione. Sulla base di questi dati, e a seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione sull’occupazione si attesta a quota -3%.

Nord Est: previsioni in miglioramento di 6 punti percentuali

Rispetto allo scorso trimestre, i datori di lavoro riferiscono un miglioramento dei piani di assunzione in tre delle quattro macro-regioni italiane. Le previsioni per il Nord Est sono più forti di 6 punti percentuali, mentre si segnala un aumento di 4 e 3 punti percentuali in Italia centrale e nel Nord Ovesr, rispettivamente. Nel frattempo, le previsioni per Sud e Isole restano invariate.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i dipendenti segnalano prospettive di assunzione più forti in tutte e quattro le regioni. Sono segnalati dei notevoli miglioramenti nel nord-ovest, dove le previsioni sono più forti di 16 punti percentuali, e nel sud e nelle isole, con un aumento di 15 punti percentuali. I datori di lavoro del nord-est segnalano un miglioramento di 8 punti percentuali, mentre le previsioni per l’Italia centrale sono più forti di 4 punti percentuali.

Ma l’andamento occupazionale nordestino resta debole

Con una previsione netta pari a -2%, i datori di lavoro prevedono un andamento occupazionale debole per i prossimi tre mesi. Le intenzioni di assunzione nella regione non sono positive da ormai oltre sei anni. Tuttavia, i datori di lavoro segnalano un miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, e di 8 punti percentuali in più rispetto al quarto trimestre del 2013.

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