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E’ stato approvato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il nuovo Statuto della Fondazione, che il Consiglio Generale dell’ente aveva già deliberato il 29 aprile 2014 dopo un’elaborazione delle modifiche sviluppata da un comitato specificamente costituito e composto da alcuni consiglieri.

Il nuovo statuto recepisce i principi declinati nella Carta delle Fondazioni, adottata da ACRI nell’aprile del 2012, apporta alcune modifiche alla governance e alcuni aggiornamenti rispetto a cambiamenti normativi. Esso ribadisce come, nel perseguire i propri scopi, la Fondazione tenga opportunamente conto delle istanze e dei bisogni provenienti dal territorio, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà, secondo criteri di economicità, libera da ingerenze e condizionamenti esterni che possano limitarne l’autonomia.

Ancorché lo statuto pre vigente fosse già sostanzialmente coerente con quanto previsto dalla Carta delle Fondazioni in tema di norme su ineleggibilità e incompatibilità dei componenti gli organi, su questi temi sono state introdotte alcune importanti modifiche, in particolare sulla modalità di presentazione della rosa di candidati da parte degli enti designanti. Quest’ultimi dovranno infatti proporre nominativi che rappresentino entrambi i generi e, nel caso della Diocesi, indicare candidati che abbiano competenze non più limitate ai settori Arte e Valorizzazione Culturale o Sociale, ma anche ad altri settori di intervento della Fondazione (attualmente Ricerca scientifica, Istruzione, Sociale, Salute e Ambiente).

Quanto alla durata in carica, rimane invariata quella dei Consiglieri Generali (5 anni), la cui nomina avviene con scadenze diverse per ogni singolo componente, e quella del Presidente (5 anni); sono state invece allineate a 4 anni quelle del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Infine, il Bilancio Sociale, documento che la Fondazione pubblica da otto anni e che nel 2012 si è aggiudicato l’Oscar di Bilancio come migliore Bilancio delle Fondazioni di origine bancaria, per statuto va ad integrare la rendicontazione economica e finanziaria del Bilancio di Esercizio, la cui pubblicazione è prevista per legge.

Il nuovo statuto nei prossimi giorni sarà integralmente pubblicato sul sito http://www.fondazionecariparo.it.

E nella seduta di venerdì scorso, il Consiglio Generale ha nominato un nuovo consigliere: si tratta di Roberto Vedovotto, già Amministratore Delegato in Safilo Group e con esperienze professionali in banche d’affari internazionali – tra le quali Morgan Stanley-, attualmente Managing Director della Divisione Kering Eyewear, dove riporta direttamente al CEO François-Henri Pinault. Vedovotto succede a Gilberto Muraro, che il 4 aprile scorso è stato eletto Presidente di Cassa di Risparmio del Veneto ed ha pertanto lasciato la carica di consigliere generale della Fondazione.

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