Cuccioli in Regione per chiedere leggi sull'agricoltura sociale

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Coniglietti, cagnolini, porcellini d’India e altri cuccioli pronti ad “invadare” la sede del Consiglio regionale del Veneto per chiedere una legge regionale a sostegno delle imprese di agricoltura sociale. È la singolare iniziativa messa in programma per la mattina di martedì 12 marzo dalla Federazione regionale Coldiretti del Veneto.

L’agricoltura sociale: Veneto in prima fila
La capacità delle aziende agricole di proporre vere e proprie cure riabilitative che vanno dall’infanzia ai soggiorni per anziani in campagna, dall’integrazione nel mondo del lavoro dei carcerati al recupero psicofisico dei portatori d’handicap, nonchè l’inserimento in società dei tossicodipendenti, ha dato vita in questi anni a numerose esperienze sul territorio esercitate spesso in maniera spontanea e appoggiate dalle strutture sanitarie regionali che ne riconoscono, insieme alle famiglie e alle fasce deboli della società, il valore e i benefici in termini terapeutici, ai fini dell’ nserimento lavorativo, o inclusione nel sistema solidale.

Coldiretti: subito una legge regionale
Dopo il primo agrinido d’Italia e il prossimo ospizio di campagna, per Coldiretti i tempi sono finalmente maturi per avere una legge regionale per agriasili, ospizi di campagna e aziende pet therapy. Una normativa per procedere all’inserimento delle fattorie sociali nell’elenco delle realtà riconosciute tra i soggetti che direttamente possono svolgere assistenza e supporto alle persone svantaggiate.

I cuccioli “invadono” palazzo Ferro Fini
Martedì 12 marzo alle ore 11 gli agricoltori di Coldiretti saranno ricevuti a Venezia, nella sede del Consiglio regionale del Veneto a palazzo Ferro Fini dal presidente Clodovaldo Ruffato insieme alle loro mini-mascotte: coniglietti, porcellini d’India e altri cuccioli, oltre al falco “Burian”.

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