Otto giovani Start up digitali per far ripartire il Veneto

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C’è il software che sintetizza la voce riproducendo le emozioni, la web-utility per costruire il viaggio ideale, la piattaforma social sui sentieri escursionistici, l’ambiente web per condividere appunti e lezioni tra studenti, le riprese foto-video aeree dal pallone a elio. E poi un portale wiki-based per le squadre minori di basket, prodotti a km 0 a portata di touch, un web music store per vendere offline la musica di band underground che sarà testato tra pochi giorni a Vicenza. Sono le 8 idee d’impresa di under 35 vincitrici di Rebound, il progetto lanciato da Confindustria Padova, in collaborazione con Camera di Commercio di Padova, Fòrema, BAN Veneto per stimolare giovani “animal spirits” nei settori innovativi e favorirne l’incontro con la finanza privata.

L’iniziativa, alla prima edizione, ha intercettato 76 idee d’impresa nei servizi digitali, mobile e tlc, marketing, web e social network, presentate da oltre 170 giovani under 35. Gli 8 team finalisti, selezionati da una giuria di imprenditori, manager e professionisti, hanno avuto l’opportunità di seguire un percorso di formazione e consulenza affiancati da esperti di sviluppo d’impresa e business angels, per trasformare le idee in business plan completi di analisi dei costi, mercati e competitors. Piani d’impresa già al vaglio di business angels interessati ad investire in start up ad alto potenziale di crescita. Il tutto attraverso la piattaforma web di BAN Veneto, il network coordinato dal Parco Scientifico Galileo per far dialogare startupper high-tech e investitori. E c’è già un primo risultato concreto: due progetti, Crevel e Moku, sono entrati nell’incubatore H-Farm che ne ha intuito il potenziale innovativo.

«Rebound conferma che Padova e il Veneto pulsano di energie creative nei settori innovativi – sottolinea Gianni Potti, vice presidente di Confindustria Padova -. Si tratta di coltivarle e indirizzarle perché possano diventare nuove imprese, linfa per la crescita. Bene quindi le semplificazioni e gli incentivi alle start up previsti nel Decreto Sviluppo bis. Il vero tema è però farle decollare e resistere nel tempo». «La diversificazione del sistema produttivo legato alla nascita di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico, derivanti da spin off universitari o aziendali, da giovani ricercatori e tecnici, costituisce la premessa di un nuovo slancio per lo sviluppo del nostro sistema produttivo – spiega Roberto Furlan, presidente Camera di Commercio di Padova -. Nel sostenere questi due progetti, la Camera di Commercio di Padova dimostra sia di credere nell’importanza strategica dell’economia della conoscenza».

CREVEL PROGETTA IL VIAGGIO IN UN CLICK. Ad accendere la lampadina di Claudio Floreani, 34 anni, appassionato di informatica, e del suo team, è stata l’organizzazione di un viaggio tra amici da Monaco a Berlino e l’idea di migliorarla con la tecnologia. Un master in economia digitale ha fornito la cassetta degli attrezzi. Ne è nata una utility web-based che permette di esprimere preferenze di viaggio e tradurle in progetti visual da condividere con gli amici. In un click gli utenti possono salvare pagine web, contenuti multimediali, post su mete turistiche. Tutte le informazioni vengono interpretate, localizzate e organizzate su una mappa, collaborando con i compagni di viaggio, operatori e agenzie turistiche. La web utility è in fase di test con il sostegno di H-Farm.

GO ON TRAILS: ESCURSIONI “SOCIAL”. Dalla passione per le escursioni di Thomas Bertani e Giovanni Masarà, 22 anni, studenti di ingegneria e filosofia del collegio Don Mazza di Padova, è nata una piattaforma web per consultare dati geografici sui sentieri e condividere itinerari. Pensata per appassionati, enti locali e chiunque si occupi di promozione turistica, ne esiste già un prototipo con dati forniti da Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia. Due le fonti di business: la digitalizzazione dei dati delle mappe cartacee e l’applicazione del modello freemium per l’utilizzo della piattaforma da parte di PA e organizzazioni turistiche. Per l’utente finale l’uso della piattaforma sarà gratuito.

MI-VOQ: MENTI DEL CNR INVENTANO LETTURE EMOTIVE. È di Giacomo Sommavilla, 34 anni, e di tre colleghi ricercatori del Cnr di Padova nel campo delle tecnologie vocali l’idea di un servizio per personalizzare la voce sintetica Text To Speech (trasformazione automatica di un testo scritto in un monologo parlato). Una tecnologia per riprodurre timbro e prosodia dell’autore, usando la voce per leggere qualsiasi testo scritto da condividere sui social network dove ogni utente deciderà a chi consentirne l’utilizzo e per cosa (sms, facebook, twitter). Un software capace di generare anche letture “emotive”, con tempi e costi competitivi. Il team ha già creato un prototipo e condotto esperimenti di adattamento dello spettro vocale su stili di parlato emotivi.

MOKU: SCAMBIARSI GLI APPUNTI È SMART. Una volta si scambiavano blocchi e nastri sbobinati. Con Moku gli studenti potranno organizzare in un ambiente web gli appunti di lezioni e le registrazioni, condividendoli con amici e colleghi e rendendone possibile l’aggiornamento in ogni luogo e momento. L’idea è di Simone Pozzobon, 27 anni, trevigiano e di tre amici ingegneri e designer ed è già entrata nella scuderia di H-Farm. La filosofia è “lean startup”, con brevi cicli di sviluppo e feedback dalla community degli utenti. L’approccio sarà il freemium, con opzioni gratuite e a pagamento. Già completo nelle funzionalità back-end, è in corso la realizzazione del front-end grafico. Sarà possibile accedere alla webapp tramite account facebook o twitter, ma anche condividere Moku tramite invito mail o facebook.

NOISE THE NET: UN WEB MUSIC STORE PER LE BAND UNDERGROUND. Da un’idea maturata al liceo, il team dei vicentini Matteo Scapin, Tommaso Grotto, Maria Cristina Malavolta, Luca Guglielmi – età media 28 anni – ha sviluppato un’applicazione web di supporto alle band indipendenti per distribuirne la musica in formato digitale durante i concerti live. Le band potranno caricare la musica online e renderla accessibile tramite download. Il progetto si inserisce in un percorso di virtualizzazione del processo di distribuzione della musica, già aperto da iTunes, allargandolo a una nicchia estremamente vasta. Due le tipologie di utenti: le band indipendenti e i loro fan, appassionati e ricercatori di nuove esperienze musicali. Il lancio avverrà a fine gennaio in un concerto live a Vicenza.

PLAYBASKET.IT: WIKI WEB A PORTATA DI SQUADRE MINORI. Proposto da Alberto e Riccardo Tentori, 33 e 28 anni, di Camposampiero, un ingegnere e un laureato in economia, Playbasket.it si propone come il più importante portale web dedicato alle categorie agonistiche minori del basket in Italia con 35.000 visitatori unici al mese. Offre statistiche su giocatori, squadre, risultati. “Modello wiki” il funzionamento, con database arricchiti dagli utenti. Per il salto nel mondo del business, il team ha creato un software che permette a chiunque di aggiornare facilmente i dati della propria squadra, implementando complessi database, per dare informazioni sulle serie minori, dove l’utenza di giocatori è molto ampia: 606.000 praticanti in Italia, 1,5 milioni con appassionati e pubblico, per un mercato di nicchia tutto da raggiungere.

QUI VIVO, QUI CIBUS: PRODOTTI A KM 0 A PORTATA DI TOUCH. Proposta dai veronesi Nicola Galetto, Marco Grumolato, Alessandro Vaccaro, 27 anni, è un’applicazione mobile dedicata a tutte le Pmi che vogliano vendere cibi a km 0 direttamente ai clienti finali scavalcando la distribuzione. Le aziende avranno la propria pagina web, la possibilità di geolocalizzarsi e vendere on-line i propri prodotti. Una leva per accrescere la visibilità delle aziende, il numero di clienti e i margini competitivi. Il modello di business prevede una piccola percentuale sulle transazioni eseguite dal cliente sulla piattaforma con carta di credito e, in una fase successiva, una personalizzazione. L’idea è diffondere Qui Cibus a livello regionale come test e successivamente espanderlo a livello internazionale.

TOTACAM ELIO: RIPRESE FOTO-VIDEO A PROVA DI ELICA. Maturata lavorando nell’advertising per gli sport estremi, l’idea di Stefano Pagura, padovano, 24 anni, è un sistema per riprese foto-video sopraelevate con pallone ad elio. Il prototipo è già realizzato con costi competitivi e la possibilità di fare riprese particolari in movimento, con rotazioni e traslazioni, e di volare anche con vento fino a 60 km/h. Sempre in sicurezza, grazie all’ala a delta che consente al dispositivo di scendere lentamente anche in caso di danni o guasti al pallone. Il modello di business prevede la vendita on line e il noleggio. Non ha bisogno di autorizzazioni particolari per il volo. Tra i potenziali clienti, agenzie, professionisti, appassionati di fotografia, pubblica amministrazione.

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