Rosso di 20,9 milioni, Stefanel chiede il concordato. Titolo sospeso in Borsa

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C’è un rosso di 20,9 milioni nei conti di Stefanel aggiornati al 30 settembre, da cui emerge anche un patrimonio netto di soli 7,5 milioni. Oltre a prendere atto della situazione, il Cda dell’azienda con sede a Ponte di Piave (Treviso) ha annunciato una domanda di ammissione al concordato preventivo in bianco o con riserva, che verrà presentata venerdì 14 dicembre. Una decisione che ha spinto la Borsa a sospendere temporaneamente le azioni di Stefanel dalle contrattazioni di Piazza Affari.

Quello approvato dal Cda di Stefanel è un percorso di riorganizzazione e rilancio aziendale estremamente articolato, che denota «una forte discontinuità con il passato». L’azienda trevigiana ha già trovato acquirenti per i punti vendita che verranno dismessi e ha affidato a Mediobanca la ricerca di soggetti per gli accordi di licenza in area asiatica, che andranno a valorizzare gli asset del gruppo.

A metà gennaio l’assemblea straordinaria

La svolta arriverà a metà gennaio, quando l’assemblea straordinaria convocata dal Cda sarà chiamata a ridurre il capitale e a nominare il nuovo amministratore della società. A quel punto, si legge nella nota del Cda, Stefanel cercherà di «allineare il modello di business ai cambiamenti in atto nel settore» ridisegnando la collezione, sostituendo le due collezioni annuali autunno/inverno e primavera/estate con una linea di articoli continuativi e aprendo negozi di prossimità più piccoli e tecnologici.

Stefanel punta a uscire dalla crisi anche realizzando pop-up store ed eventi sul territorio, rafforzando l’e-commerce e il servizio di personal shopper con consegne a domicilio in stile Amazon, chiudendo o spostando i negozi troppo grandi o inadeguati e riorganizzando i costi fissi. Cioè chiedendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Alessandro Macciò

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