Ferrari (Cgil) e Zoppas (Confindustria), prove tecniche di convergenza

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È un accostamento che di solito evoca uno scontro, o quantomeno due visioni distanti. Questa volta, invece, sindacalisti e imprenditori vanno a braccetto. A sancire l’insolita convergenza tra Cgil Veneto e Confindustria Veneto è stato l’incontro tra il segretario della prima, Christian Ferrari, e il presidente della seconda, Matteo Zoppas, che si sono detti d’accordo sul rilancio del Piano nazionale per la fabbrica a livello regionale.

«C’è la necessità di compiere un salto di qualità nelle relazioni industriali del Veneto – ha detto Ferrari al congresso regionale della Cgil che si è svolto a Monastier (Treviso) – È chiaro che su alcuni temi, penso alla legislazione sul lavoro, alla questione della legge Fornero e alla difesa del Jobs Act, le posizioni sono opposte. Ma penso anche che ci siano dei temi importanti di politica industriale, come un grande piano di rilancio degli investimenti pubblici, che possono vederci convergere e magari incalzare insieme la politica».

Il leader degli industriali: lavoro obiettivo comune

La replica di Zoppas non si è fatta attendere ed è stata altrettanto conciliante: «È naturale avere idee diverse su alcuni temi, l’importante è che da queste posizioni dialettiche nasca un confronto costruttivo, nel rispetto reciproco dei ruoli, che abbia come obiettivo comune il lavoro».

Insomma, il leader degli industriali veneti raccoglie l’invito alla coesione e spiega perché: «Oggi stiamo attraversando una fase delicatissima, in cui è necessario richiamare l’attenzione della politica sul fatto che c’è bisogno di una strategia industriale di lungo termine che metta al centro l’impresa. Così – ha concluso Zoppas – si può creare più economia e più occupazione, attraverso un lungimirante piano di investimenti pubblici e la realizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali necessarie».

Alessandro Macciò

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