Gilberto Benetton: «Il disastro di Genova è un monito perenne»

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Il crollo del ponte Morandi e il ruolo della sua holding Edizione spa, azionista di maggioranza del gruppo Atlantia che controlla Autostrade per l’Italia. Gilberto Benetton accetta di parlarne per la prima volta al Corriere della sera e parte dalle polemiche sulle lacune nella comunicazione: «Dalle nostre parti il silenzio è considerato segno di rispetto – si legge nell’intervista concessa a Daniele Manca e pubblicata oggi 6 settembre -. Edizione ha parlato meno di 48 ore dopo la tragedia, a voce bassa è vero, perché la discrezione fa parte della nostra cultura. Ha però comunicato con parole chiare e inequivocabili un pensiero di cordoglio alle famiglie delle vittime». Riguardo alle polemiche sulla festa di Ferragosto a Cortina, Benetton chiarisce che «tutta la famiglia si è riunita a casa di mia sorella Giuliana per ricordare nostro fratello Carlo, il più giovane, scomparso meno di un mese prima».

«Salvini sa cosa c’è nei nostri cuori»

Benetton ha parole di elogio per il presidente di Atlantia e di Autostrade per l’Italia Fabio Cerchiai: «In lui ho massima stima e fiducia, come sono sempre stato convinto della serietà, della competenza e dell’eccellenza del management di Autostrade e di Atlantia. Se nel caso di Autostrade sono stati commessi degli errori, quando si sarà accertato compiutamente l’accaduto verranno prese le decisioni che sarà giusto prendere».

Dopo aver risposto alle accuse di favoritismi dai governi di centrosinistra, Benetton dalle colonne del Corriere replica anche al «senza cuore» di Matteo Salvini: «Dispiace molto, ma io credo che Salvini conosca gli imprenditori e sappia quello che c’è nei loro cuori». Infine, una riflessione che suona come un manifesto programmatico: «Il disastro di Genova deve essere per noi azionisti un monito perenne, anche se terribile e per sempre angoscio nei nostri cuori, a non abbassare mai la guardia e continuare a spingere il management a fare sempre di più e di meglio nell’interesse di tutti».

Alessandro Macciò

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