Venezia, Regione sblocca fondi della legge speciale per 22 mln

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La giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico e legge speciale per Venezia Roberto Marcato, in accordo con il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin, ha sbloccato finanziamenti per circa 22 milioni di euro a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia e sul Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, che finora non era stato possibile utilizzare a causa dei vincoli imposti dalle norme di bilancio statali.

Legge speciale, gli interventi

«Si potrà così – sottolinea l’assessore Roberto Marcato – dar corso a numerosi interventi di particolare valenza ambientale, oltre che per un concorrente e significativo apporto alla sicurezza idraulica del territorio. In attesa che il nuovo governo, a differenza di quello precedente, finanzi non a parole il completamento dei marginamenti a Porto Marghera, la Regione con i mezzi a sua disposizione continua a fare la sua parte. Nella scelta degli interventi da finanziare, è stata infatti data priorità agli interventi finalizzati al disinquinamento delle acque ed al risanamento ambientale della Laguna di Venezia e del suo Bacino Scolante». «Per sbloccare questi fondi destinati a interventi di salvaguardia ambientale, sul piano tecnico-contabile – spiega il vicepresidente Gianluca Forcolin – abbiamo proceduto alla reiscrizione di questi 22 milioni di euro, con una variazione compensativa di competenza a valere sul bilancio regionale per il corrente esercizio finanziario, mediante l’utilizzo della quota accantonata del risultato di amministrazione. Aldilà degli aspetti tecnici della manovra, si tratta in ogni caso di uno sforzo di assoluta rilevanza, nel quadro delle poche risorse ancora a disposizione nei bilanci regionali».

La Nuova Esa

Tra le operazioni di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, un finanziamento di circa 835.000 euro riguarda la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell’impianto per lo stoccaggio e trattamento di rifiuti ex “Nuova Esa”, in Comune di Marcon (Venezia). Sempre nell’ambito della bonifica di siti inquinati, circa 1 milione di euro viene messo a disposizione del Comune di Venezia per consentire l’esecuzione di una serie di interventi urgenti. tra cui il completamento della progettazione definitiva di bonifica nella zona del Villaggio San Marco, il completamento della messa in sicurezza di emergenza dell’area giochi di San Giuliano, la caratterizzazione integrativa, l’analisi di rischio e la progettazione della bonifica della scuola elementare Fratelli Bandiera di Malcontenta, il piano di monitoraggio ambientale nell’ex discarica di San Giuliano (lotto B1), la messa in sicurezza di emergenza, la bonifica dei suoli e delle acque di falda nelle Cave Casarin (Lotti 3 e 4), il completamento della caratterizzazione dell’area ex Paolini e Villani di Marghera, nonché il piano di monitoraggio delle aree verdi pubbliche a Murano.

Gli interventi igienici-sanitari

Nel settore del risanamento igienico-sanitario, vengono finanziati alcuni interventi a favore dei gestori del servizio idrico integrato, al fine di contribuire in maniera significativa al disinquinamento delle acque del Bacino Scolante in Laguna di Venezia: circa 2,7 milioni sono destinati a Veritas SpA per le nuove condotte fognarie delle frazioni di Ca’ Bianca e di Valli di Chioggia e per il collegamento al Depuratore di Val da Rio, garantendo così il miglioramento delle condizioni dell’ecosistema lagunare. Attraverso i Consorzi di Bonifica, saranno realizzate alcune opere di riqualificazione ambientale e di riqualificazione del reticolo idrografico minore: circa 2,2 milioni sono destinati al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per interventi lungo il basso corso del fiume Draganziolo nell’area denominata “Oasi” in Comune di Noale, circa 2 milioni al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale per la riqualificazione e il riassetto della rete di bonifica principale della penisola del Cavallino e per la circolazione di acqua dolce proveniente dal bacino Ca’ Gamba, anche al fine di favorire l’integrazione delle funzioni irrigue e di sicurezza idraulica del territorio. A valere sul fondo nazionale bonifiche, sono state destinate risorse per circa 1 milione a favore del Comune di Rovigo per la  bonifica del sito di interesse regionale in località Mardimago.

 

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