Olimpiadi 2026, Cortina presenta il dossier di candidatura

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Cortina è ufficialmente candidata per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Alle 10.30 di questa mattina, 3 luglio, l’amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo ha inviato via Pec al Coni il dossier che accompagna la candidatura della “Perla delle Dolomiti” per essere designata tra otto anni come sede dell’evento sportivo che comprende Giochi Olimpici e Paralimpici, proponendo una “rete” che comprende il Veneto e il Trentino Alto Adige, sotto la comune insegna delle Dolomiti. Il masterplan parla di un’edizione dei Giochi più sostenibile e più contenuta economicamente: a Cortina, ad esempio, nessuna nuova struttura permanente verrà costruita ad hoc per l’evento. Si prevedono solo 380 milioni di euro di investimenti in infrastrutture, circa un quinto di quanto speso per i Giochi di Torino 2006, e le spese operative saranno finanziate da ricavi privati: contributi CIO, sponsorizzazioni, merchandising e vendita di biglietti.

Le location: Cortina, Val di Fiemme e Pinè, Bolzano e Merano

Cortina ospiterà le discipline dello sci alpino, free style, snowboard, bob, skeleton, slittino, curling. La Val di Fiemme e Pinè saranno sede delle gare di sci nordico, salto e combinata nordica, pattinaggio di velocità. Bolzano e Merano ospiteranno invece hockey, pattinaggio di figura, short track, biathlon ad Anterselva.

«È stato predisposto un bel dossier, forte e completo – sottolinea il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia –, per una candidatura che è tanto di Cortina quanto delle Dolomiti, una proposta alternativa rispetto ad altre perché nasce dal complesso sciistico più grande al mondo, che comprende Trento e Bolzano, sedi prestigiose per diverse discipline sportive invernali. Per mia volontà non abbiamo candidato una città metropolitana, ma abbiamo scelto un territorio montano vero, che vive realmente di sport sulla neve e sul ghiaccio».

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