Distretti veneti, le esportazioni per la prima volta meglio del 2008

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I distretti industriali veneti corrono come non facevano da 10 anni. E, almeno per quanto riguarda i valori dell’export, superano di slancio la crisi: i dati del primo trimestre 2018 contenuti nel tradizionale Monitor del distetti industriali di Intesa Sanpaolo parlano di «miglior primo trimestre di sempre» per i 25 distretti veneti, che con 6,3 miliardi di euro hanno superato del 17% i valori delle esportazioni dello stesso periodo del 2008. Nove distretti veneti si posizionano ai primi 30 posti in Italia per crescita del valore delle esportazioni.

Meccanica, casa, plastica e Prosecco

Si tratta di quelli legati alla produzione del comparto metalmeccanico (Meccanica strumentale di Vicenza, Termomeccanica di Padova, Termomeccanica di Verona), alle filiere del sistema casa (Mobili di Treviso ed Elettrodomestici di Treviso), del sistema moda (Tessile e abbigliamento di Schio-Thiene-Valdagno, Calzature del Brenta), alle materie plastiche di Treviso, Vicenza, Padova e al Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Calano occhialeria e oreficeria

Dei 25 distretti veneti, si legge nel report, 16 hanno segnato un aumento di vendite sui mercati esteri, mentre dei rimanenti con calo tendenziale 4 sono del settore moda, tra cui i più importanti per livello delle esportazioni sono l’Occhialeria di Belluno e l’Oreficeria di Vicenza. Il distretto bellunese, rispetto alla sostanziale stabilità registrata nel 2017, ha subito nel primo trimestre 2018 un calo del 3,5% (pari a -24,9 milioni di euro), attribuibile a riorganizzazioni logistiche verso centri distributivi fuori provincia e alle difficoltà incontrate dal business dei department store statunitensi.

Per l’Oreficeria di Vicenza il primo trimestre chiude in negativo con un calo tendenziale del 3,8% (pari a -12,5 milioni di euro): nonostante la ripresa della domanda mondiale in Cina e negli Stati Uniti, il distretto vicentino ha risentito di cali nei principali sbocchi, in primis Hong Kong e Emirati Arabi Uniti. Infine, per il Tessile di Treviso, la diminuzione delle esportazioni si è concentrata nel primo trimestre del 2018 soprattutto nei mercati europei, essenzialmente in Germania e in Spagna, confermando le riduzioni già registrate nel 2017.

I mercati di sbocco: Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna

Nel primo trimestre, 4 primari mercati di sbocco europei sono risultati trainanti per i distretti veneti: nell’ordine Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna, che insieme al Messico si sono collocati nelle prime 5 posizioni con maggiore crescita delle esportazioni, seguiti poi dai nuovi mercati di Cina, Repubblica Ceca, Turchia, Brasile e Russia. In particolare in Cina e in Russia la crescita, rispettivamente pari all’8% e al 6,6%, prosegue l’ottima performance ottenuta dalle imprese distrettuali venete nel 2017. Entrano invece in territorio negativo le esportazioni verso Stati Uniti e Regno Unito, invertendo la crescita registrata nel 2017. Per Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti si riconfermano, nel primo trimestre, le diminuzioni delle esportazioni già osservate nell’anno precedente.

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