Agricoltura, imprese e addetti in calo. Ma la produzione resta alta

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Un’annata in chiaroscuro, quella vissuta dal settore agricolo e agroalimentare veneto nel 2017. A dirlo sono i dati contenuti nell’ultimo report di Veneto Agricoltura, che stima il valore complessivo della produzione lorda agricola veneta in 5,9 miliardi di euro (+3,9% sul 2016). Le imprese agricole iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio venete sono 63.637 (-0,7%) e danno lavoro a 68.452 addetti (-5,7%). Per quanto riguarda le colture, si registra un aumento delle rese ad ettaro per i cereali autunnali come orzo (+30%), frumento duro (+18,7%) e frumento tenero (+13,8%); il calo più evidente arriva dal mais (-14%) e dalla soia (-17%), penalizzata dal clima e dalla cimice asiatica.

Industria alimentare, indicatori positivi

Le superfici di terreno destinate alle colture ortofrutticole (35.400 ettari) sono sostanzialmente invariate, ma il valore della produzione di frutta fresca è sceso a 257 milioni di euro (-12%). Discorso simile per la viticoltura: da un lato la superficie coltivata è salita a 80.255 ettari (+4,2%), dall’altro la produzione di uva è scesa a 11 milioni di quintali (-15,5%). Il latte cresce sia come consegne (+3%) che come valore (+9,5%), mentre la produzione della carne viaggia a due velocità: cresce quella bovina (+1%), cala quella suina (-2,8%). Nel complesso, gli indicatori dell’industria alimentare sono tutti positivi: produzione +2,7%, fatturato +3,1 %, domanda interna +3,2%, ordinativi esteri +2,5%.

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